Mario Pianesi e la moglie morta, piovono altre accuse e denunce

La sorella della ex moglie punta il dito: sarà ascoltata in incidente probatorio

Mario Pianesi

Mario Pianesi

Ancona, 21 novembre 2018 - Una perizia medico legale per capire di quali patologie soffrisse la moglie morta, le circostanze del decesso, l’adeguatezza delle cure mediche adottate e la regolarità del consenso della vittima alle dimissioni dall’ospedale. Via all’incidente probatorio sul secondo fascicolo d’inchiesta a carico del guru della Macrobiotica Mario Pianesi74 anni, accusato di omicidio volontario aggravato per la morte di Gabriella Monti, sua moglie fino al 2001, quando morì al Lancisi dopo un ictus che l’aveva colpita quattro anni prima.

Il prossimo 4 dicembre verrà affidata la perizia al medico legale Cristian D’Ovidio dell’Università di Chieti che dovrà sciogliere tutti gli interrogativi posti dalla Procura. A chiedere l’atto irripetibile per cristallizzare quella che sarà poi una prova portata in un eventuale dibattimento, era stato il pm Paolo Gubinelli (e il gip aveva acconsentito), titolare del fascicolo per omicidio volontario aggravato aperto a settembre e anche del primo filone d’inchiesta dove a marzo Pianesi è stato indagato, insieme all’attuale moglie e due adepti dell’associazione «Un punto macrobiotico», per associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù, maltrattamenti, lesioni aggravate ed evasione fiscale. Proprio la prima parte d’indagine su Pianesi, che ha portato a carico della psico-setta macrobiotica decine di denunce che stanno arrivando da tutta Italia sul tavolo della Procura, ha condotto gli inquirenti alla morte della ex moglie e a porre dubbi sul fatto che proprio Pianesi potrebbe esserne responsabile, ipotizzando il dolo eventuale.

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Il guru della Macrobiotica - è l’accusa sostenuta dalla Procura - avrebbe lasciato morire la ex moglie malata sotto la rigida imposizione delle diete Ma-Pi a base di legumi e cereali. Diete che lui stesso aveva elaborato per i suoi adepti. Il fondatore dell’associazione «Un punto macrobiotico» era finito indagato a marzo insieme a Loredana Volpi (l’attuale moglie), il formale titolare dell’associazione Upm Giovanni Bargnesi e Karl Xaver Wolfsgruber, membro della segreteria di Upm.

La squadra mobile di Ancona, delegata dalla Procura per le indagini, ascoltando persone informante sui fatti e altre che aveva già sporto denuncia contro il gruppo di Pianesi avevano avuto indicazioni sulla morte di Gabriella Monti per presunte imposizioni alimentari alle quali il marito l’avrebbe rilegata sotto il dogma rigido della cultura macrobiotica per il quale gli adepti dovevano rispettare le regole stabilite da Pianesi. Per questo il pm Gubinelli ha aperto un secondo fascicolo, per ora solo a carico di Pianesi. La polizia ha sentito anche la sorella della defunta che avrebbe confermato la tesi della Procura. Le accuse sono state sempre respinte dai legali di Pianesi. Acquisite le cartelle cliniche che hanno riguardato il periodo della malattia della Monti. Pianesi avrebbe controllato l’alimentazione della donna, deciso le dimissioni quando veniva ricoverata in ospedale e affidata ad un ristretto gruppo di adepti per farle seguire le diete Ma-Pi quando avrebbe dovuto sottoporsi a terapie mediche mirate dopo l’ictus che l’aveva colpita.

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