MARINA VERDENELLI
Cronaca

Matematico, ludopatico e furbetto del reddito

Condannato a un anno un 51enne che aveva messo in piedi un’attività illegale che gli aveva fruttato centomila euro di vincite online

Matematico, ludopatico  e furbetto del reddito

Matematico, ludopatico e furbetto del reddito

Scoperto dalla guardia di finanza a fare e incassare scommesse online mentre prende il reddito di cittadinanza. Un’attività che gli avrebbe fruttato più di 100mila euro in vincite e quindi non proprio con i requisiti in regola per chi beneficia del sussidio di Stato. Finito a processo per indebita percezione del reddito di cittadinanza (la violazione del decreto legge 28 gennaio del 2019) un 51enne romano residente ad Ancona è stato condannato ad un anno di reclusione (pena sospesa). La sentenza è stata emessa lunedì dalla giudice Tiziana Fancello. L’imputato, difeso dagli avvocati Elena Martini e Cristina Bolognini era stato sentito nel corso del processo e aveva dato una sua versione dei fatti presentandosi come un matematico che aveva lavorato nei centri scommesse e sapeva come far vincere le persone. Quelle giocate contestare non sarebbero state per lui che altro non era che un benefattore che non incassava nulla. "Vincite è un termine improprio - aveva chiarito davanti alla giudice - io facevo solo dei corsi antiludopatia spiegando alle persone come muoversi per non incappare nella mentalità dello scommettitore e non essere sempre un perdente". Attraverso un canale social avrebbe insegnato le tecniche sulle quali, da esperto in matematica e calcoli, ha scritto anche un manuale che aveva portato anche in tribunale e in cui spiegava ai giocatori come poter vincere sulle scommesse che facevano, prevalentemente di calcio. Durante delle dirette lui avrebbe scommesso per loro, facendosi dare del denaro nella sua carta prepagata con cui scommetteva e vinceva. "Perché i diretti interessati non erano capaci di farlo - aveva spiegato l’imputato - io invece sì ma il denaro vinto poi lo giravo a loro non rimaneva a me. Sono tutti soldi che ridavo, non vinti". Nessuno però dei vincitori è venuto a testimoniare quanto da lui sostenuto e nemmeno dal conto corrente è stato possibile vedere i giri delle vincite poi dirottate ad altri. "Il mio metodo - aveva aggiunto il matematico - all’estero è molto diffuso. Nell’ultima sessione online che ho tenuto c’erano 27 utenti. Non ho mai vinto le cifre che mi contestano". Come reddito di cittadinanza avrebbe preso dallo Stato, da aprile 2019 a novembre del 2020, il periodo del controllo della guardia di finanza, quasi 14mila euro. Stando alle accuse avrebbe presentato all’Inps una domanda, in data 6 marzo del 2019, per richiedere il reddito di cittadinanza, professandosi disoccupato e con un reddito bassissimo.