
La grata segata per entrare nel magazzino. I carabinieri del Nas stanno facendo le indagini insieme alla Scientifica del Sis. Purtroppo non è il primo colpo simile all’interno dell’ex Crass
Si sono armati di attrezzi di carpenteria come delle grosse tenaglie e una sega taglia ferro per violare l’accesso alla farmacia dell’ex Crass, in via Cristoforo Colombo, al Piano. Ladri su commissione probabilmente e che una volta creato un varco tra le inferriate di una finestra sono entrati nel grande magazzino portando via farmaci antitumorali ed ematologici molto costosi per le casse della sanità pubblica perché ogni scatola composta da pillole e fialette viene pagata anche 4/5mila euro. Il maxi colpo, del valore di oltre 300mila euro, è stato fatto nella notte tra giovedì e ieri, all’interno dell’area che ospita anche i poliambulatori. A che ora abbiano agito i ladri, si ipotizza siano stati più di uno per la valenza del buco trovato e dove per realizzarlo sono servite più braccia, non è stato possibile individuarla perché non è suonato l’allarme benché presente nell’immobile e trovato funzionante dai carabinieri del Nas che stanno facendo le indagini insieme alla Scientifica del Sis. Non sono state trovate impronte.
Solo alle 7.30 di ieri mattina è stato scoperto il furto, dai primi dipendenti che andavano al lavoro nella farmacia. Hanno visto la finestra del piano terra con le sbarre di ferro segate per creare un buco sufficiente a far passare un adulto. A terra sono state abbandonate sia la sega che le tenaglie. Chi ha agito ha rotto il vetro interno dell’infisso, che non era antisfondamento, una volta che si è sbarazzato delle sbarre di ferro messe a protezione. Una volta dentro i ladri hanno preso i medicinali a portata di mano, tutti antitumorali ed ematologici, che si trovavano proprio nella stanza violata. Un bel carico trasportabile nelle buste. Fatto il pieno hanno tagliato la corda passando probabilmente per qualche accesso attorno al perimetro sul retro, non protetto da recinzioni, da dove hanno raggiunto le vie limitrofe per fuggire poi a bordo di qualche mezzo. Il calcolo preciso di quante scatole sono state rubate ieri era ancora in corso da parte del responsabile della farmacia, Michele Gentili. E’ lui che i dipendenti hanno chiamato appena arrivati al lavoro e aver visto il buco. Poi sono stati chiamati i carabinieri del Nas che hanno gli uffici proprio dentro l’ex Crass ma di notte sono chiusi.
Il cancello principale che permette di accedere dentro l’area verde dove si trovano i poliambulatori e vari edifici ad uso sanitario era chiuso, non è stato forzato per questo si ipotizza che i ladri siano arrivati da un altro accesso. La farmacia non ha telecamere che potevano aiutare nel risalire ai ladri, questo nonostante non sia la prima volta che viene derubata di farmaci così preziosi e rivendibili solo nel mercato estero perché in Italia la loro distribuzione ad ospedali e pazienti è gratuita, tutta a carico del servizio nazionale. All’ex Crass si contano almeno cinque furti simili negli ultimi dieci anni, il penultimo era accaduto a settembre. Nel novembre del 2019 i ladri, di origine campana, erano stati presi vicino Frosinone. Il carico in quel caso era stato recuperato.