REDAZIONE ANCONA

Mega antenna, proteste e raccolta firme

Nasce un Comitato che contesta la mancanza del Piano comunale di localizzazione. L’assessore Campagnolo: "E’ un accordo tra privati"

Mega antenna, proteste e raccolta firme

La polemica non si placa, anzi si rafforza con una raccolta firme e la nascita del comitato del Cavallo che ora chiede al sindaco Olivetti la cessazione dei lavori. Il bandolo della matassa è l’antenna, il ripetitore per telefonia ed emittenti radiofoniche che sorge sulla prima collina senigalliese a circa un chilometro, in linea d’aria, dal mare.

"La giunta comunale non ha voluto discutere il Piano Antenne che dovrebbe programmare la realizzazione dei ripetitori – fanno sapere dal comitato –. Eppure è stato consegnato e sarebbe opportuno aprire una consultazione pubblica con i cittadini".

Non tarda ad arrivare la risposta dell’assessore all’Ambiente e al Porto Elena Campagnolo che cerca di fare chiarezza sulla situazione.

"Si parla molto del Piano Antenne, certo che c’è la volontà di pianificare e localizzare i siti comunali, ma siamo partiti da zero. Nessuno è fermo con le mani in mano – dice Campagnolo -. In questa vicenda è presente, inoltre, un aspetto economico per nulla secondario, anzi direi proprio rilevante peccato che non è stato in alcun modo valutato dalle opposizioni. Nella fattispecie, in mancanza di criticità evidenti e senza vincoli specifici, il Comune non può impedire a un privato di accordarsi economicamente con un altro privato per finalizzare la realizzazione, in questo caso, di un’ antenna".

Il paesaggio è fondamentale, ma non si deve perdere di vista la priorità assoluta, ovvero la salute dei cittadini ribadisce l’assessore.

"L’Italia ha parametri molto più stringenti rispetto ad altri paesi, ma i nostri consulenti hanno effettuato delle misurazioni e fatto le opportune valutazioni – rimarca l’assessore -. Hanno garantito che la salute dei cittadini è tutelata al 100%, questa è la cosa più importante e non devono sorgere equivoci in merito. I paesaggi vengono tutelati, ci sono dei vincoli da rispettare, ma non nel terreno in questione – conclude l’assessore Campagnolo -. In sostanza non è possibile appellarsi ad altri enti e interferire in un accordo tra privati. Le nuove tecnologie avanzano, i cittadini chiedono maggiore immediatezza, servizi sempre più progrediti che ormai fanno parte della vita di tutti i giorni – conclude – dobbiamo tenere in considerazione queste necessità, e l’ antenna del Cavallo servirà proprio a potenziare alcuni servizi". Intanto in prossimità del cantiere sono apparse nuove scritte in segno di protesta.

Nicolò Scocchera