
Un 28enne di Numana muore per overdose nel sonno. Una coppia finisce a processo per aver venduto la dose fatale. Testimone smentisce coinvolgimento diretto dei pusher. Prossima udienza il 5 dicembre.
Muore nel sonno per una overdose, in due finiscono a processo per aver venduto la dose che sarebbe stata fatale ad un 28enne di Numana, G. C., trovato senza vita dalla compagna la mattina del 25 settembre del 2021, ad Ancona. Il giovane aveva passato la notte nell’appartamento della ragazza, in via Tiziano, e proprio le sue dichiarazioni, fornite alla polizia che indagò sul quel decesso inizialmente classificato come un malore, avevano portato ad accusare una coppia di pusher, una 35enne anconetana e il suo fidanzato tunisino, di 25 anni. Morte in conseguenza di altro reato e spaccio di stupefacenti i reati contestati anche se ieri la compagna del 28enne morto ha dato una versione diversa dei fatti rispetto a quando era stata sentita a sommarie informazioni. "Quel pomeriggio l’ho incontrato al Piano – ha riferito ieri la testimone in aula, davanti alla giudice Paola Moscaroli, dove è in corso il processo – voleva la droga da me ma io gli avevo detto che non gliela davo perché erano otto anni che non ne faceva uso e poteva essere pericoloso per lui. Mi ha detto che sarebbe andato a cercarla da solo". La testimone ha escluso che il 28enne conoscesse la 35enne e ha chiarito di non aver visto che uno dei due della coppia gli aveva dato dell’eroina. "Non aveva sintomi e non era sporco nemmeno di sangue – ha aggiunto – quando è venuto a casa mia, barcollava un po’ come chi ha bevuto un po’ ma non perché si è drogato. Abbiamo cenato insieme con della pizza poi siamo andati a dormire. Alle 2 mi sono svegliata, l’ho visto che vomitava, volevo chiamare una ambulanza ma mi ha detto di non farlo perché era solo la reazione al vaccino che aveva fatto. Mi sono riaddormentata profondamente e al mattino, quando mi sono svegliata, l’ho trovato morto. Non so se si è drogato e quando lo ha fatto, davanti a me di sicuro no". Prossima udienza il 5 dicembre.
ma. ver.