REDAZIONE ANCONA

Non è solo un’occupazione ma una missione

Il Carabiniere, da sempre, esprime una straordinaria capacità di porsi all’ascolto delle persone. Anche nelle più remote comunità, ciascun cittadino...

Il Carabiniere, da sempre, esprime una straordinaria capacità di porsi all’ascolto delle persone. Anche nelle più remote comunità, ciascun cittadino sa di poter trovare nella caserma dei Carabinieri, che spesso costituisce l’unico presidio dello Stato su quel territorio, un luogo sicuro a cui rivolgersi non solo per svolgere i più comuni adempimenti "burocratici", come presentare una denuncia, ma anche e soprattutto per confrontarsi e chiedere aiuto nelle difficoltà di tutti i giorni. Così il Carabiniere diventa non solo un argine all’illegalità ma anche un antidoto alle ansie della modernità.

Fare il Carabiniere non significa quindi avere un’occupazione; per fare il Carabiniere non è sufficiente formarsi a svolgere una professione. Ci vuole qualcosa di più. Ciascun Carabiniere sa che deve porsi al servizio dei cittadini con disponibilità, rispetto e competenza. Tratti caratteristici di un’umanità che deve prevalere in chiunque indossi un’uniforme dell’Arma e che deve manifestarsi sempre nell’ascolto, nell’assistenza e nel conforto prestato alle persone in difficoltà. Chi ha il compito di difendere i diritti altrui, deve anche essere consapevole dei limiti da imporre ai propri, anteponendo il bene comune alle prospettive personali, evitando autoritarismi e ponendosi quale esempio per tutti, innanzitutto i più giovani.

Nella società contemporanea, dove si assiste ad una progressiva sostituzione dei rapporti interpersonali con il linguaggio binario delle chat e dei social network, l’Arma è chiamata alla sfida più importante per preservare l’equilibrio sociale e i valori fondamentali: restare sempre all’ascolto del cittadino, non tradire mai la sua fiducia, essere sempre di aiuto e di esempio.