REDAZIONE ANCONA

"Non parteciperò al Caterraduno"

Il dietrofront di Cirri per frizioni con l’amministrazione che rischiano di far saltare l’intero evento

Sembrava un connubio quasi indissolubile quello tra il Caterraduno e la spiaggia di velluto. E invece il "divorzio" potrebbe essere dietro l’angolo. Il legame che da quindici anni unisce il mega raduno dei fans della trasmissione di Radio 2 Caterpillar e Senigallia si è incrinato e forse si spezzerà. Questioni economiche a parte (si è sempre fatta carico la Rai di trovare gli sponsor per l’evento), a creare una frattura forse insanabile potrebbe essere una diversa "condivisione" dei contenuti e delle idee alla base stessa del programma.

Da sempre il Caterraduno ha combattuto, proprio partendo da Senigallia, battaglie per la legalità e il rispetto dei diritti umani. Dalle tante iniziative dedicate a Libera, l’associazione di don Ciotti che lotta contro le mafie, a quello che è diventata una campagna internazionale "Verità per Giulio Regeni", in collaborazione con Amnesty International. La decisione di rimuovere lo striscione per Giulio Regeni da parte della nuova Amministrazione aveva già suscitato molta amarezza tra gli organizzatori del Caterraduno e sarebbe un segnale della "non condivisione" delle battaglie intraprese dal programma di Radio 2.

E dopo lo sponsor principale Eni, che ha deciso di non rinnovare il contratto, per il 2021 arriva un’altra defezione illustre. Massimo Cirri, storico conduttore del Caterraduno insieme a Filippo Solibello, quest’anno, comunque vadano le cose, non sarà a Senigallia.

Al momento la decisione "è personale" e non riguarda il Caterraduno in toto, come precisa il conduttore. "La mia è una scelta personale - annuncia Massimo Cirri - e confermo che quest’anno non sarò a Senigallia per il Caterraduno. Non nascondo, come ho già avuto modo di dire, la mia amarezza per quanto accaduto in occasione della rimozione dello striscione su Giulio Regeni".

Al momento le date previste per il Caterraduno sono quelle dal 26 al 28 giugno ma da parte di Radio 2 non è arrivata ancora l’ufficialità nè l’evento ha iniziato ad essere pubblicizzato in radio, come negli anni passati, né al momento c’è un programma definito. Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo di Forza Italia- Civici per le Marche Luigi Rebecchini che nel 2006, da assessore al turismo, telefonò in diretta a Caterpillar per candidare Senigallia ad ospitare l’evento. "Il Caterraduno è stato un formidabile veicolo di promozione per Senigallia e non averlo comporterebbe una forte perdita di promozione. Mi auguro che la giunta lavori per mantenere tale manifestazione".

Giulia Mancinelli