RAIMONDO MONTESI
Cronaca

Omaggio al genio di David Lynch

Il cinema Italia propone una retrospettiva del regista recentemente scomparso tra film e serie indimenticabili

Il regista David Lynch

Il regista David Lynch

Mercoledì scorso se n’è andato uno dei più grandi e geniali registi della storia del cinema, David Lynch. Un autore unico, capace di esordire con il folgorante ‘Eraserhead’ e di piazzare come seconda opera un film meraviglioso come ‘The Elephant Man’, per poi sfornare una serie di capolavori che hanno segnato tre decenni di arte cinematografica.

Assolutamente meritoria, dunque, l’iniziativa del Cinema Italia, che propone una retrospettiva, ‘David Lynch - The best to ever do It’, che permetterà di vedere tutti i suoi lungometraggi e l’episodio pilota della serie ‘Twin Peaks’. Gli appuntamenti sono fissati di sabato mattina (ore 11.30), dal prossimo fino al 5 aprile. Ogni proiezione sarà preceduta da un brunch a base di caffè americano, succo, mimosa, grilled cheese sandwich, ciambelle, yogurt e frutta. Il costo è di 7 euro (5 senza il brunch).

I film saranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano all’Italia tranne il secondo, ‘The Elephant Man’, che l’1 febbraio troverà spazio al CinemAzzurro per motivi organizzativi. Si inizia dunque sabato con ‘Eraserhead - La mente che cancella’. All’Italia si tornerà l’8 febbraio con ‘Dune’. Poi il 15 toccherà a ‘Velluto blu’, e il 22 a ‘Cuore selvaggio’ (1990). Cinque le proiezioni a marzo: ‘Twin Peaks Pilot’ (l’1), ‘Fuoco cammina con me’ (l’8), ‘Strade perdute’ (il 15), ‘Una storia vera’ (il 22) e ‘Mulholland Drive’ (il 29). Si chiude il 5 aprile con ‘Inland Empire - L’impero della mente’.

"Da tempo ragionavamo su una retrospettiva dedicata a Lynch – dice Chiara Malerba, che con Teorema Cinema gestisce l’Italia e il CinemAzzurro, assieme a Francesco Nocciolino -. Quando abbiamo saputo della sua morte ci siamo decisi, anche in virtù dei buonissimi rapporti che abbiamo con la Cineteca di Bologna e la Park Circus di Londra. La retrospettiva è un viaggio imprescindibile nel mondo di un regista che si può amare o odiare, ma per chi non lo conosce rappresenta un’occasione ghiotta, quella di vedere sul grande schermo, e in originale, i suoi film". Malerba non teme che i sottotitoli ‘spaventino’ qualcuno: "I numeri in questo senso ci confortano. C’è un aumento esponenziale di presenze quando proiettiamo film in lingua originale. Mi aspetto soprattutto un pubblico giovane. Intanto stiamo lavorando a un piccolo trailer per lanciare l’iniziativa sui social, e c’è già un link per prenotare il brunch’ (https://forms.gle/az4Kkq4XNNemWiRX6, ndr).

Raimondo Montesi