Omicidio Ancona, il video delirante tra minacce e invenzioni

"Mi hai rubato la ragazza, sei un infame": il messaggio inquietante era stato postato lunedì sulla pagina Facebook dall'assassino reo confesso del parrucchiere Michele Martedì, Mattia Rossetti. Gli amici: "La donna non esiste, si è creato questa storia nella sua testa". Il giovane era stato messo in guardia, ieri mattina era uscito a portar fuori il cane

Omicidio Ancona, nei riquadri Mattia Rossetti (sopra) e Michele Martedì (sotto)

Omicidio Ancona, nei riquadri Mattia Rossetti (sopra) e Michele Martedì (sotto)

Ancona, 9 dicembre 2020 - Il delirio tra Chester Bennington, la mente annebbiata da chissà cosa e un marcato senso di rivalsa. Nel video registrato su Facebook e postato lunedì – una serie di brevi storie lunghe complessivamente 94 secondi - Mattia Rossetti indirizza tutta la sua rabbia verso una persona ben precisa e più volte nominata: Michele Martedì. Il documento, visto col senno di poi, è agghiacciante.

Chi era la vittima Il Van Gogh delle rasature con l’amore per il calcio

Ieri la tragedia: una prima coltellata sul collo e poi una raffica di fendenti sul tronco, almeno nove in totale. Agguato mortale al Pinocchio. È morto così Martedì, 26 anni, parrucchiere di talento anconetano ucciso a poche centinaia di metri da casa, in via Maggini mentre stava parlando con un conoscente. Il tragico fatto di sangue è avvenuto all’ora di pranzo lungo una stradina condominiale a due passi da via Maggini, non distante dalla clinica Villa Igea. 

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Nel video Rossetti non minaccia mai in maniera esplicita quello che considera a tutti gli effetti un conoscente scomodo e poco amato, ma certo gli insulti non possono passare inosservati. Le parole, il tono con cui esse vengono pronunciate fanno pensare ad uno stato d’animo fortemente alterato: ‘Se vi piace la m… andate da lui, tanto al Pinocchio sono tutti come lui, tutti infami’.

Rossetti apostrofa così quella che, qualora le indagini confermassero la sua responsabilità, sarebbe diventata la sua vittima come un ‘killer’

Ed è qui che la scarsa lucidità emerge in tutta la sua forza: "Michele Martedì ha fatto morire Chester Bennington" in riferimento al cantante del gruppo rock dei Linkin Park, scomparso nel 2017. All’aspetto musicale si lega l’incipit del video registrato dal presunto omicida in cui, con tono cantilenante, dice ‘Cantava, no non esci più di casa…’: da lì parte la sequela di insulti, condita da parolacce e bestemmie. Eppure in mezzo al tono cattivo e vendicativo si riesce a leggere un senso di forte fragilità e insicurezza.

La voce si addolcisce nel momento in cui Rossetti ricorda la storia iniziata con una ragazza, poi finita male anche e soprattutto, sempre stando alle sue parole, a causa della vittima: "Mi piaceva una ragazza, non faccio il nome che poi ho scoperto che era stata anche con lui, nonostante il suo negare. Martedì ha sfruttato le mie paranoie per rovinarmi la storia, solo perché mi ero fatto mezzo pezzo di cocaina. Bravo Michele Martedì che insieme a lei mi facevano le robe davanti agli occhi, bello ciò che hai fatto".

Come accennato in precedenza, in quel video folle postato sui social e diventato ovviamente virale ieri dopo il tragico fatto di sangue, Mattia Rossetti non mostra mai un indole minacciosa al punto da presagire quanto poi effettivamente accaduto in via Maggini pochi giorni dopo.

Acredine sì, addirittura Rossetti accenna all’impossibilità neppure di picchiarlo perché "lui chiama mia madre lamentandosi che gli voglio mettere le mani addosso, le dice di essere preoccupato e di farmi curare. È un infame".

Alla fine del suo delirio Mattia Rossetti parla anche della morte, ma la sua non è una minaccia diretta, quanto un macabro augurio diretto proprio a Martedì, ma anche ad altri: "Dovete morire tutti, vi deve prendere un colpo".

Il video ha davvero fatto il giro del web ieri pomeriggio ed è stato condiviso da tantissime persone. Il documento è stato acquisito dalle forze dell’ordine che lo analizzeranno in ogni suo dettaglio, compresi i profili personali del presunto omicida.

I due ragazzi avevano molti amici in comune. Quelli legati a Michele Martedì dicono che la storia della ragazza è completamente inventata: "Non è mai esistita".

Lunedì a casa di Michele era arrivata una pattuglia dei carabinieri per avvisare il giovane coiffeur che Mattia Rossetti aveva postato un video in cui lo minacciava. La madre di Michele avrebbe chiamato il figlio dicendo di tornare a casa percè Mattia era scappato di casa. Ieri Michele era uscito di casa per portare fuori il cane. Non è più tornato.