Ora Messina si gioca l’Europa e un po’ di futuro

Il derby italiano di Eurolega tra Olimpia Milano e Virtus Bologna mette in scena due formazioni con condizioni mentali opposte. La sfida tra le stelle Mirotic e Shengelia e tra Messina e Banchi sarà decisa dalle rotazioni e dai reparti di forza delle due squadre.

L’Italia si sposta in Europa, questa sera va in scena il derby italiano di Eurolega con l’Olimpia Milano che sfiderà la Virtus Bologna sul parquet dei felsinei. Condizione mentale praticamente opposta per le due formazioni, i milanesi arrivano dalla debacle di Scafati mettendo in mostra una squadra che in trasferta non riesce proprio ad ingranare, le ’’V nere’’ invece dall’ennesimo successo in campionato che le è valso la testa della classifica. La graduatoria parla chiaro anche in Europa con due record speculari, il peggiore è quello dell’Olimpia con due vittorie in 7 partite, dall’altra parte c’è una Segafredo che vola.

La sensazione è strana perchè sembra che la Virtus tenga moltissimo ad entrambe le competizione per il momento, sposta partite di Serie A in inusuali sabato e lunedì per riuscire ad avere delle buone tempistiche per preparare le partite che ritiene più importanti (ad esempio questo weekend ha giocato sabato con Treviso per avere un giorno in più preparare il derby, come il prossimo turno di Serie A lo giocherà di lunedì per giocarsi il primo posto con Brescia dopo la doppietta di Eurolega che si concluderà venerdì ad Atene), Milano non sta facendo questa scelta (anche se il rinvio con il Maccabi ha scombussolato un po’ il calendario) puntando forte soprattutto sull’Eurolega, ma senza raccogliere risultati per il momento. Se la vittoria netta contro Valencia sarà il classico interruttore che svolta la stagione europea lo si potrebbe già capire questa settimana dove a distanza di 48 ore i biancorossi affronteranno prima la Virtus a Bologna e poi l’Efes Istanbul a Milano. Con due vittorie certamente l’EA7 tornerebbe in carreggiata, viceversa continuerebbe la sua stagione anonima. Senza più obblighi di turnover le due squadre schiereranno la formazione più forte possibile, dunque rispetto all’ultimo turno di campionato per Milano dentro anche Voigtmann e Hines, mentre per Bologna sarà il turno di Lundberg e Dunston per allungare le rotazioni, ma molto probabilmente Mickey uscito malconcio dalla gara di campionato.

Il grande duello sarà quello tra le stelle Nikola Mirotic e Tornike Shengelia, come quello in panchina tra Messina e Banchi, il passato che torna a campi incrociati. Come ormai nelle ultime stagioni anche la trazione delle due formazioni è opposta, l’Olimpia ha un reparto lunghi di altissimo livello tanto che per schierarli tutti spesso sta ricorrendo anche allo stratagemma di utilizzare Mirotic da ala piccola, mentre la Segrafredo ha nel reparto esterni il suo punto di forza con una varietà infinita tanto che spesso Dobric o Cordinier giocano da 4 per poter avere più esterni possibili in campo. Sandro Pugliese