MARINA VERDENELLI
Cronaca

Osso di topo nella pasta, blitz del Nas al supermercato di Ancona

Il ragazzo che l’ha ritrovato ha denunciato e consegnato la confezione

MINUSCOLO L’ossicino che Tarquini si è ritrovato tra i denti, secondo la veterinaria è proprio quello di un roditore

MINUSCOLO L’ossicino che Tarquini si è ritrovato tra i denti, secondo la veterinaria è proprio quello di un roditore

Ancona, 1 febbraio 2019 - Blitz dei Nas al supermercato dopo l’ossicino di topo trovato in un piatto di pasta. I carabinieri del Nucleo specializzato per la vigilanza sulla genuinità delle sostanze alimentari sono andati ieri mattina all’attività commerciale dove il pacco è stato comprato per prelevare campioni dal lotto di pasta identico a quello acquistato da Mikael Tarquini, il 24enne che martedì sera si è trovato in bocca il piccolo frammento lungo 3-4 millimetri.

Il giovane stava mangiando a casa fusilli in bianco, cucinati da lui stesso, conditi solo con olio e parmigiano, quando si è trovato tra i denti qualcosa di duro. I campioni prelevati saranno inviati all’istituto zooprofilattico per essere analizzati. I carabinieri cercano di capire se nell’impasto poi essiccato per ricavarne la pasta sia finito qualcosa che non ha nulla a che fare con gli ingredienti e dannoso per la salute dell’uomo. Sulla consistenza dell’ossicino i militari al momento parlano di un corpo estraneo, in attesa di riscontri di laboratorio che confermino se nella pasta ci siano tracce o meno di un roditore. Il frammento non è stato al momento acquisito dal Nas, che lo farà successivamente per vedere se sarà possibile analizzarlo, la cui valutazione per ora è diretta alla pasta.

I carabinieri hanno chiesto anche le fatture dei lotti acquistati per capire da quale punto di distribuzione siano arrivati. Intanto il 24enne ieri ha sporto formalmente denuncia per il ritrovamento dell’ossicino nella pasta che stava mangiando. «Al mattino ho telefonato ai carabinieri del Nas – riferisce Tarquini – dopo il lavoro sono stato al comando per consegnare il pacco di pasta con i fusilli rimasti e l’ossicino. Al momento mi hanno preso solo la pasta chiedendo di conservare ancora con me il frammento. Poi ho compilato la denuncia spiegando quello che mi è accaduto. I risultati non saranno immediati, hanno detto almeno un mese per sapere l’esito dei loro accertamenti. Io voglio sapere solo cosa ho mangiato».

Dopo il ritrovamento l’ossicino è stato fatto vedere anche ad una veterinaria che aveva escluso che fosse un osso umano ipotizzando piuttosto quello di un piccolo roditore come un topolino o un criceto. Quella dell’ossicino segnalato dal 24enne non è l’unico caso arrivato di recente al Nucleo che raccoglie le denunce di tutta la provincia. Sono diverse le segnalazioni di cittadini che si rivolgono al Nas per indicare corpi estranei rinvenuti nei cibi confezionati. Per lo più si tratta di insetti morti, larve e piccoli oggetti di vario tipo. Nessuna segnalazione fino a ieri aveva riguardato un osso di roditore.