NICCOLÒ MORICCI
Cronaca

Passetto: stagione da dimenticare. Degrado, infortuni e mucillagine: "Più attenzione a questa spiaggia"

L’incubo nello storico arenile cittadino non è ancora svanito: le condizioni dell’acqua preoccupano "Non è più possibile avere un luogo storico ridotto così. Siamo noi a dover intervenire per riparare" .

Passetto: stagione da dimenticare. Degrado, infortuni e mucillagine: "Più attenzione a questa spiaggia"

L’incubo nello storico arenile cittadino non è ancora svanito: le condizioni dell’acqua preoccupano "Non è più possibile avere un luogo storico ridotto così. Siamo noi a dover intervenire per riparare" .

Passetto, staccionate divelte, sporcizia tra i rovi e nei bagni, cadute in spiaggia per le buche e acqua sporca fino a riva: stagione da dimenticare. Non è certamente una delle estati migliori, quella della spiaggia cittadina ai piedi del Monumento ai Caduti. Le mucillagini continuano ad invadere lo specchio acqueo di fronte all’ascensore, sorprendendo (in negativo, s’intende) gli habitué che sono ormai esausti di una situazione che si protrae da troppo tempo. L’incubo mucillagini, insomma, non è ancora svanito benché le previsioni di alcuni esperti avevano per un attimo fatto sperare che quello attuale sarebbe stato un agosto quantomeno normale. Ma non è questo il solo fatto che preoccupa i bagnanti, che da tempo devono fare i conti anche con la pavimentazione sconnessa della baia. L’altro giorno, ad esempio, una cliente dello stabilimento balneare ´Il Valentino´, di Claudio Cerusico, è inciampata tra la spiaggia libera e la distesa di cemento. Il risultato? Un ginocchio sbucciato e dolori lancinanti che sono stati immediatamente curati dal sanitario in postazione fissa della Croce Gialla di Ancona. "Non è più possibile avere una spiaggia in queste condizioni – sottolinea la donna, molto conosciuta, che preferisce l’anonimato – Qui ci sono i bambini che giocano ma anche tanti anziani che hanno difficoltà di deambulazione". Concorde un altro bagnante, di oltre 80 anni: "Sono stato io a riparare la tubazione di plastica che fuoriesce dalla pavimentazione. Ci vuole più manutenzione e maggiore attenzione per una spiaggia storica". Tanti i turisti che scendono al mare e che si ritrovano davanti per la grande soddisfazione di Cerusico. Che però per il prossimo anno ha in mente un progetto alquanto ambizioso: "Mi auguro che l’amministrazione investa su questa baia che deve restare degli anconetani. "Se la pavimentazione è sconnessa, va riparata, le buche vanno otturate. Ma io – dice – ho un sogno che va oltre. Vorrei vedere una pavimentazione fatta di graniglia, marmo e cemento. Immagino uno scorcio in stile Copacabana, con a terra balene e delfini disegnati che richiamino il mare. E poi le scogliere vanno rimpolpate. Gli scogli – indica – stanno sprofondando e la spiaggia arretra sempre di più, il levante picchia forte". Cerusico, diplomato geometra, parla a ragion veduta: "La spiaggia va protetta sia con la scogliera da terra sia da mare". Silvano scende in acqua dalla rampa sotto l’ascensore e rischia di scivolare: "Qui le alghe rendono viscida la roccia, va installata una griglia di ferro", fa notare. Sotto il belvedere Virna Lisi, invece, la staccionata (che è lì da due anni) cade a pezzi. Per non parlare degli alberi della pineta, con i rami che arrivano fin sopra la testa. Così come al Viale.