REDAZIONE ANCONA

Perugia "dannata" per l’Ancona. I dorici hanno il dovere di provarci

Tradizione pessima al "Curi" dove ci saranno cinquecento tifosi biancorossi. Attacco orfano di Spagnoli

Perugia "dannata" per l’Ancona. I dorici hanno il dovere di provarci

Torna la sfida Perugia-Ancona, in campo oggi pomeriggio al Curi alle 16.15: una partita che manca dal 2008, playoff di serie C1, con l’Ancona di Monaco e Mastronunzio costretta a cedere per 3-1. Per i dorici la tradizione al Curi è pessima: ko nelle ultime quattro circostanze, l’unica vittoria su 15 partite risale all’ottobre del 1962. Ma resta sempre e comunque una sfida dal sapore d’altra categoria, d’altra parte tra i precedenti in Umbria uno è relativo alla serie A della stagione 2003-2004 (1-0 per la formazione guidata da Serse Cosmi), altri quattro sono relativi a campionati di serie B: due pareggi per 1-1 nel 1995-96 e nel 1996-97, con gol dorici firmati da Martinetti e Lucidi l’anno successivo. Sfida storica, dunque, sentitissima da entrambe le parti anche all’andata anche a causa di vecchie ruggini tra le tifoserie: allora al Del Conero – era lo scorso novembre – finì 2-1 per l’Ancona con gol di Saco e Peli e poi di Seghetti (di mano, non ravvisato), ma era la terza partita del Colavitto bis, insomma un altro campionato rispetto a quello attuale in cui ora i dorici sono invischiati nella lotta per evitare i playout. Senza Spagnoli, squalificato, con Paolucci e Pellizzari ancora out, senza il mister Gianluca Colavitto in panchina, squalificato anche lui, con due giocatori come Mondonico e Prezioso in forte dubbio, alle prese con la vendetta di Montezuma, l’Ancona scende in trincea al Curi per tentare di dare continuità alla prestazione e alla vittoria nel derby contro la Fermana. Ritrovare il successo nella sfida di martedì scorso è stato fondamentale, per la squadra di Colavitto, ma la sfida odierna assume i contorni di una battaglia tra Davide e Golia, se si considerano la caratura dell’avversario e le assenze da parte dell’Ancona. I dorici, però, avranno dalla loro il consueto apporto del pubblico anconetano che raggiungerà il capoluogo umbro in auto e pullman: saranno ben 496 i tifosi dorici che faranno sentire oggi il loro calore e la loro voce a sostegno di Gatto e compagni dalla curva sud. Da parte umbra, il Perugia viene dallo schiaffo di Chiavari, un 5-0 che ha mostrato l’aspetto peggiore della squadra di Formisano, una squadra che dopo aver incassato i primi due gol non ha saputo reagire, finendo per andare incontro a una sconfitta che ha fatto scalpore. Formisano deve fare a meno degli infortunati Bartolomei e Dell’Orco, in dubbio Lewis, alle prese con un problema al ginocchio, se non fosse disponibile al suo posto dovrebbe giocare Vulikic. Nel 3-4-1-2 Iannoni favorito nei ballottaggi a centrocampo – e come braccetto destro della difesa a tre l’altro ex dorico Mezzoni –, più avanti il trequartista Ricci dietro a Seghetti e uno tra Vazquez e Sylla. Partita durissima, insomma, ma l’Ancona ha il dovere di fare il massimo e, ove possibile, anche di più.

Giuseppe Poli