Picchiato dai bulli, per paura non torna a scuola

Il 17enne teme di incontrarli di nuovo. Intanto la mamma ha parlato con il sindaco: "Pronti a portare i City Angels anche ad Ancona"

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di Marina Verdenelli

Minorenne pestato alla fermata del bus, le telecamere della pubblica sicurezza in piazza Ugo Bassi sarebbero state disattivate e, almeno verso quella angolazione, non avrebbero ripreso nulla. Si tratterebbe di telecamere vecchie, non del Comune, che ha installato degli impianti nuovi invece a ridosso delle attività etniche, alle spalle della biglietteria del capolinea degli autobus e quindi non utili a questo caso. Per risalire a qualche fotogramma i carabinieri, che stanno lavorando intensamente al caso, hanno chiesto alla Conerobus di verificare se c’erano telecamere a bordo dell’autobus numero 44, quello dove sono saliti gli aggressori del 17enne subito dopo averlo aggredito e se l’azienda dispone di telecamere attive dove si trova la biglietteria. Il pestaggio al minorenne, andato in onda sabato, poco dopo le 13, è avvenuto proprio davanti alla biglietteria e al toroide che la ospita.

Ieri il ragazzino doveva tornare a scuola ma dopo lo choc non se l’è sentita di affrontare il viaggio in autobus, con il rischio di incontrare di nuovo i suoi aggressori. I carabinieri cercano il gruppetto, almeno sei ragazzi, tutti presumibilmente minorenni, dalla pelle mulatta, anche se sono stati in due ad aggredire fisicamente il 17enne. Uno gli ha spaccato una radiolina in testa e l’altro lo ha preso a calci provocandogli microfratture al naso e una prognosi di trenta giorni. I militari hanno raccolto anche le denunce passate fatte dalla madre, Patrizia Guerra, quelle delle due aggressioni precedenti subite dal figlio, una nella Notte bianca del 2019 e l’altra nei bagni pubblici di piazza Roma, il 24 settembre scorso. "Spero che facciano presto – commenta Guerra – uno di questi ha ancora i segni in faccia perché mio figlio si è difeso e lo ha ferito per cui non potrà negare".

Ieri Guerra ha incontrato la sindaca Valeria Mancinelli, via web, dove era collegato anche Mario Furlan, fondatore dei City Angels, l’associazione milanese che la mamma del 17enne vorrebbe attivare anche ad Ancona. Furlan ha spiegato a cosa serve la realtà già avviata a Milano e che potrebbe creare volontari anche ad Ancona. "La sindaca è disponibile – dice Guerra – ad organizzare un evento con l’associazione, dobbiamo fissare un giorno, dopo l’Epifania. Ci daremo subito da fare".

In merito all’episodio avvenuto sabato la prima cittadina osserva come sono problemi che "esistono, si tratta di fenomeni che si registrano in tutta Italia e non è facile risolverli, ci vogliono tempo e costanza". "Si stanno intensificando i controlli – aggiunge la Mancinelli – si presidia sempre di più il territorio. C’è un’azione forte di Prefettura e forze dell’ordine. Prevenzione, anche sociale, e repressione. Grazie alla videosorveglianza sono stati trovati gli autori di numerose azioni, sono stati denunciati e sanzionati. Bisogna continuare così".