
Piccoli campioni crescono sulle ormai storiche pedane
Si chiama spirito di emulazione il ‘Desiderio e ricerca di imitare eguagliare o superare altri in qualche cosa e specialmente in comportamenti e qualità particolarmente meritori’.
Per capirsi: se uno nasce a Pesaro ha buonissime probabilità di crescere col poster di Valentino Rossi accanto al cuscino, così per la gigantografia di Gimbo Tamberi – di questi tempi, poi - per uno per che abbia la ventura di nascere in Ancona. E se uno nasce a Jesi? Due opzioni: Roberto Mancini e i campioni/campionesse della scherma. Ora, di Roberto Mancini, parlano le statistiche, ne nasce uno ogni 50 anni, con i giovani jesini che sempre più numerosi passano le giornate cimentandosi con pedane e fioretto la statistica, almeno da questi parti, è molto più generosa. Magari non saranno più i tempi dei fenomeni Trillini (standing ovation per la Giovanna nazionale alla festa dell’altra sera), Vezzali, Di Francisca (mai dimenticare i Cerioni e i Marini), ma insomma le premesse per combinare qualcosa di buono ai massimi livelli non mancano.
Mercoledì sera alla palestra di Via Solazzi in via di pensionamento – slittata all’inizio del nuovo anno l’inaugurazione della nuova struttura – la Festa di fine stagione del Club Schema. Alla presenza di autorità e dirigenti premiati i giovani che si sono maggiormente distinti. L’elenco completo, tenete a mente questi nomi, magari un giorno non lontano qualcuno potrà dire … io l’avevo detto.
Gran premio Giovanissimi: Diego Stacchiotti (camp ital. Maschietti) Jacopo Belfiori (vincitore Gran Prix Maschietti), Evan Felici (vincitore Gran Prix Giovanissimi), Lorenzo Chiaramonti (2’ a squadre), M. Vittoria Trombetti (3’ camp. Ital Ragazze).
Cadetti: M. Elisa Fattori (arg a squadre europei), Lucrezia Monti (oro gold Giovani), Andrea Chiaramonti (arg gold giovani), Margherita Frulla (bronzo gold).
Giovani: Federico Greganti (argento mondiali giovani e oro europei a squadre, 3’ campionato italiani), Francesco Cercaci (vincitore due prove) Pietro Raffaeli (Bronzo gold assoluti).
Assoluti. Matilde Calvanese (oro a squadre europei 23) Ludomilla Terni (Bronzo Gold). SPADA promossi alla categoria superiore: Francesco Vannucci, Federico Barboni, Jetimir Giacchetti, Samuel Durruty. Franceso Ingargiola 3 open 2’ prova assoluti, Beatrice Monaco, Marco Moretti, Lucrezia Cantarini (open assoluti).
Gianni Angelucci