Polonara torna in campo dopo il tumore: “Strafelice di esserne uscito”

Il campione di basket della Virtus Bologna e della nazionale italiana ha superato il momento delicato della chemioterapia: "Mi sentivo stanco". Albanelli, suo primo allenatore alla Stamura: "Straordinario"

Ancona, 9 dicembre 2023 – Il guerriero anconetano della Virtus Bologna è tornato: a meno di due mesi dall’operazione per una neoplasia testicolare e della chemioterapia cui ha dovuto sottoporsi, Achille Polonara è rientrato in campo in una partita ufficiale di campionato contro il Tortona lo scorso 3 dicembre. E ha ripreso a fare canestro a modo suo, Polonair: 5 punti in 8 minuti di gioco che gli hanno riacceso il sorriso, quello che non ha mai perso in questi due mesi difficili.

Achille Polonara è tornato in campo dopo il tumore e la chemioterapia
Achille Polonara è tornato in campo dopo il tumore e la chemioterapia

"Sto bene, ho ripreso ad allenarmi con la squadra – ha dichiarato alle telecamere di Sky –. Il primo periodo è stato tosto, perché mentre facevo la chemioterapia non era facile allenarmi, mi sentivo parecchio stanco, il fiato non era quello di prima, ma adesso ho ripreso ad allenarmi con i compagni, mi sento bene, e ho tanta voglia di dimostrare che il peggio è passato. Sono contento di esserne uscito, grazie anche alle persone che mi hanno voluto bene e mi sono state vicino".

E’ una rinascita, quella dell’anconetano delle V nere, giocatore di pallacanestro professionista che ha girato l’Europa e giocato con la nazionale azzurra anche all’ultimo Mondiale prima di approdare a Bologna. Corrado Albanelli è il general manager del Cab Stamura Ancona, oggi dirigente. Prima ha allenato Valerio Polonara, classe 1984, cominciando più o meno quando nasceva Achille, e poi lo stesso Achille, che è nato nel 1991, dai 7 ai 12 anni d’età. Quel legame, quell’amicizia sono rimasti intatti nel tempo, come quando lo scorso 23 novembre è andato a trovare Polonara a Bologna per il suo compleanno: "Un ragazzo straordinario – racconta Albanelli – che passata la prima situazione di assoluta preoccupazione poi l’ha affrontata da vero sportivo e da grande persona. Non era facile gestire una cosa del genere, ma l’ho sempre sentito sereno, grazie anche alla sua famiglia. Sia sua moglie che tutta la sua famiglia gli sono state molto vicine, una cosa fondamentale, e grazie a loro Achille ha affrontato, come dice lui, da guerriero quest’avventura, avventura che ognuno di noi preferirebbe non affrontare. Sempre positivo e ottimista".

Neanche due mesi e Polonara è tornato in campo in una partita ufficiale: "Lo sognavo e lo speravo per lui – conclude Albanelli – e anche questo dimostra la determinazione con cui ha affrontato la cosa. Quando l’ho rivisto giocare mi sono emozionato". Anche Davide Paolini, anconetano ed ex stamurino, oggi presidente Federbasket delle Marche, conosce bene Achille ed è rimasto costantemente in contatto con il giocatore in questi mesi difficili: "Siamo felici che sia andato tutto bene e di rivederlo in campo, e che la moglie e la sua famiglia possano tirare un sospiro di sollievo. Ci siamo mandati messaggi costantemente, in questo periodo. E la cosa, per fortuna, è andata per il verso giusto".

La neoplasia testicolare era stata scoperta in seguito a un esame antidoping da cui erano emersi alcuni valori fuori dalla norma. Da lì i controlli. "Achille ne è uscito alla grande, dopo pochi giorni dall’intervento era a salutare i compagni, dopo una settimana già in palestra – racconta ancora Paolini –. E’ uno sportivo ed è tornato a fare il suo lavoro. Ora speriamo di vederlo il 22 febbraio a Pesaro con la maglia azzurra nella partita contro la Turchia".