Tre "ponti" primaverili come quest’anno era parecchio tempo che non si verificavano, occasione ghiotta per chi ha deciso di sfruttarli prenotando una vacanza. "Questa congiuntura dei ponti pasquali, del 25 aprile e del primo maggio è presagio buono e i primi dati a nostra disposizione parlano chiaro, si registra già un cinque per cento in più di prenotazioni rispetto all’anno scorso, considerando sempre lo stesso periodo – conferma Massimiliano Polacco, direttore generale Confcommercio Marche e Marche Centrali – La Riviera del Conero è tra le prescelte ma anche i borghi interni, patrimonio inestimabile tutto da conoscere. Cercano il buon mangiare e i ristoranti lo sanno bene, colmi di prenotazioni quali sono". E poi musei aperti, dimore da scoprire, tanta storia insomma. Da non sottovalutare anche il cosiddetto turismo religioso, con Loreto e la sua basilica in testa per la Pasqua.
Sono soprattutto famiglie quelle che visitano la provincia dorica in questo periodo, tutte italiane, provenienti per lo più dal Centro e dal Nord della penisola, persone che non hanno voluto rinunciare alla bellezza di un’uscita primaverile. A confermare la tendenza è Emiliano Pigliapoco, consigliere regionale di Federalberghi: "Questi ponti favoriscono le vacanze, certo. Ci sono arrivate parecchie prenotazioni, siamo davvero ottimisti. Ci sono gruppi, comitive, da diverse parti d’Italia che hanno scelto queste zone. Adesso confidiamo nel tempo. Se il 49,7 per cento del turismo è costituito da quello culturale, non possiamo sottovalutare che nella mente degli italiani i borghi fanno da padrone e quale regione ne è più ricca delle Marche. E poi il turista è cambiato: prima magari andava solo al mare, adesso è più informato, vuole sapere tutto quello che c’è da visitare sul territorio ’scelto’ per la sua vacanza o scampagnata, ne vuole scoprire le ricchezze e dobbiamo essere in grado di offrire un pacchetto completo. Prima gli italiani stessi non conoscevano le Marche, adesso anche grazie alla campagna massiccia portata avanti dalla Regione le stanno scoprendo con grande stupore. Gli stranieri capiscono che siamo la ’nuova Toscana’".
La maggiorparte dei turisti di questa primavera è italiano ma timidamente si affaccia anche quello straniero. "Un banco di prova importante sarà metà maggio quando i tedeschi celebrano la Pentecoste e hanno la possibilità di andare in vacanza. Sono sempre stati attratti da queste zone", continua Polacco. E Pigliapoco afferma: "Per i tedeschi le nostre zone restano le più ambite e sono i primi turisti stranieri che vengono da noi. Speriamo, e io lo credo, che questi segnali siano preludio per un’estate dai grandi numeri, come penso già che sarà considerate le prenotazioni giunte a oggi per luglio". Bed and breakfast, affittacamere, piccoli alberghi, agriturismi e tante altre strutture ricettive attendono solo di poter aprire alla grande e "fare la stagione", come si suol dire tra i titolari non solo delle Marche in vista della nuovaa stagione turistica.