Prevenzione e tecnologia: "Torrette per le donne"

Una innovativa tecnica ibrida permette di ricostruire il seno dopo un carcinoma "Il nostro ospedale è al momento l’unico in Italia dotato di questi strumenti".

Prevenzione e tecnologia: "Torrette per le donne"

Prevenzione e tecnologia: "Torrette per le donne"

Il carcinoma alla mammella è una delle neoplasie più frequenti e temute, in progressivo aumento, e colpisce circa una donna su 8 nel corso della vita. Ma se da una parte resta fondamentale il ruolo della prevenzione, dall’altra anche la chirurgia plastica ricostruttiva della mammella può fare la differenza per quelle donne costrette a operarsi, poichè consente di recuperare non solo la salute ma anche l’autostima. Se ne è parlato ieri presso l’azienda ospedaliera regionale con il direttore generale Armando Marco Gozzini, il direttore Sanitario Claudio Martini, il prof. Michele Riccio, direttore Chirurgia Ricostruttiva e della Mano e il dottor Enrico Lenti, Direttore della Chirurgia Senologica. E’ emerso come il nostro ospedale regionale sia al momento l’unico in Italia dotato di tutte le moderne tecnologie al servizio del team chirurgico della Breast Unit: tra queste troviamo protesi mammarie biodinamiche ed ergonomiche per una ricostruzione della ghiandola che sia il più naturale possibile e tecnologie innovative per il prelievo del tessuto adiposo successivamente utilizzato durate l’intervento per ricostruire i tessuti molli asportati insieme al tumore. "Con questa tecnica ibrida possiamo quindi ottenere una ricostruzione totale ed estetica della mammella – ha spiegato Lenti, che con la sua equipe nel 2023 ha operato 403 donne affette da carcinoma mammario – potendo contare inoltre su protesi per la ricostruzione del capezzolo e su una procedura di crioconservazione del tessuto adiposo presso la banca dei tessuti di Cesena". Quattro tecnologie che al momento rendono la nostra azienda ospedaliera all’avanguardia a livello nazionale. Alla presentazione è intervenuto anche l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini che ha sottolineato come le donne colpite da tumore debbano avere il diritto di poter tornare al più presto a condurre una vita normale. "Questa patologia ha un’ampia incidenza sulla popolazione femminile e impatta moltissimo sulla salute – ha ricordato l’assessore – intanto abbiamo ottenuto dal Ministero di poter anticipare nella nostra regione lo screening per la diagnosi precoce tramite la mammografia a partire dai 45 anni anziché 50". E proprio sull’importanza della prevenzione impossibile non pensare al problema delle liste di attesa e la carenza di medici che affligge il sistema sanitario nazionale. "Una risposta arriverà dal nuovo polo ospedaliero Ancona sud Inrca che entrerà in funzione tra un anno – ha ricordato Saltamartini – che darà più forza anche ai reparti di Torrette e ci consentirà di aumentare la produttività sanitaria".