
Ieri nella Sala Gialla il primo consiglio comunale dell’era Glorio
La Sala gialla del Comune di Osimo è stata riaperta ieri pomeriggio dopo sette mesi di commissariamento per il primo Consiglio comunale della giunta della neo sindaca Michela Glorio che ha prestato giuramento. "Sono a servizio della città", ha detto. Clima piuttosto disteso ma il voto sulla presidenza del Consiglio non è passato per due volte e il Consiglio sarà riconvocato entro sette giorni. Il nodo è stata la scelta di candidare Simone Pugnaloni alla presidenza.
Prima di tutto, essendo entrati in giunta i nominati Paola Andreoni, Mauro Pellegrini, Simonetta Tirroni, Jacopo Celentano, Jacopo Angeletti, Tommaso Spilli e Lorenzo Bottegoni, sono state approvate le relative surroghe. Fabio Marchetti (Pd) poi ha rinunciato per il ruolo di ad che detiene in Astea e Renato Frontini (FdI) si è dimesso da consigliere. Così, oltre al sindaco, gli 15 scranni riservati alla maggioranza sono oggi occupati da Simone Pugnaloni, Flavio Cardinali, Eliana Flamini, Diego Gallina Fiorini, Saura Casigliani e Cristiano Pirani (Pd), per la lista "Michela Glorio sindaco" ci sono Marika Mengoni, Maria Francesca Verdolini, Fausto Marincioni, Simone Gabbanelli, Daniele Bernardini e Roberto Carpera, per "Ecologia e Futuro" entra Caterina Osimani, per "Energia Nuova" Giancarlo Mengoni e Caterina Donia per "Uniti per Michela Glorio".
Sugli scranni dell’opposizione siederanno il candidato a sindaco Francesco Pirani (nonché primo cittadino dimissionario a dicembre) e poi Matteo Sabbatini, Lorita Taddei e Paolo Strappato e per Osimo al centro Sandro Antonelli, poi l’ex candidata a sindaco Michela Staffolani, Giorgio Magi, Mauro Calcaterra (Fratelli d’Italia). Il consesso è stato presieduto dal consigliere che ha ricevuto più voti, Matteo Sabbatini (lista Pirani). Non è escluso che ci saranno altre surroghe perché la sindaca dovrà procedere con la nomina dei cda delle partecipate.
La maggioranza ha proposto Pugnaloni come presidente del Consiglio: "Diamo un segnale alla città, convergiamo su un nome", ha chiesto Verdolini. "Ci avevo creduto nel distinguo rispetto al decennio precedente che ci aveva promesso, sindaca. Poi Pugnaloni aveva detto che per impegni come candidato alle regionali non avrebbe avuto ruoli. Pensavo che sarebbe stata proposta una donna", ha affermato Pirani. Staffolani ha aggiunto: "Concordo anche io e dico, siamo donne ma poi quando si tratta di dare un incarico siamo sempre in minoranza". Le minoranze si sono astenute. Omaggio floreale alle donne da parte di Progetto civico Osimo 2030, nuovo gruppo consiliare unico della coalizione civica piraniana.
Silvia Santini