Ancona, Pronto soccorso: attesa fino a 12 ore. "Si rischia il caos, Acquaroli muoviti"

Interrogazione urgente di tutto il gruppo Pd in consiglio regionale su una situazione sempre più delicata. "Il personale non ce la fa più, l’organico è ridotto all’osso. E intanto gli afflussi a Torrette crescono"

Ancona, 24 novembre 2022 - Il pronto soccorso di Torrette scoppia e il Partito Democratico in consiglio regionale interroga la giunta Acquaroli. Una situazione che si sta incancrenendo e su cui la Regione non è ancora riuscita a porre un argine: "Servono misure urgenti per risolvere il problema e mi chiedo cosa stia facendo o cos’abbia intenzione di fare il presidente e l’assessore competente – attacca Antonio Mastrovincenzo, primo firmatario dell’interrogazione presentata in maniera compatta da tutto il gruppo Dem – Nelle ultime settimane la situazione al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette è diventata sempre più complicata anche a causa di un afflusso notevolmente aumentato di pazienti. Sono sempre più lunghe le attese che, per un accesso a cui viene attribuito il codice verde, si protraggono fino a raggiungere le 12 ore. Il personale sanitario, inoltre, è oberato da un intenso e costante lavoro".

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Attese al Pronto soccorso
Attese al Pronto soccorso

Dopo il lungo periodo del Covid, la sofferenza del reparto più importante dell’ospedale di Torrette è andata aumentando. Il numero degli accessi è aumentato esponenzialmente e con esso le violenze e le aggressioni nei confronti del personale che adesso latita proprio a causa del disinteresse dei vertici della sanità regionale: "Rispetto all’organico previsto – si legge nel testo dell’interrogazione che porta la firma degli altri membri del gruppo Dem, a partire dal capogruppo, Maurizio Mangialardi, e a seguire Romano Carancini, Andrea Biancani, Manuela Bora, Anna Casini, Fabrizio Cesetti e Micaela Vitri – Esiste una carenza di medici e infermieri che sarebbero essenziali per dare risposte più rapide ai cittadini che arrivano al pronto soccorso. La carenza di organico non può essere sopperita solo dalla grande professionalità del personale sanitario e della responsabile della struttura. Se non si troveranno soluzioni immediate, la situazione rischia di peggiorare ulteriormente, creando un disservizio inaccettabile per i cittadini".

Responsabile del reparto che dal periodo del Covid è la dottoressa Susanna Contucci nelle vesti di Facente Funzione in attesa che si arrivi alla nomina del successore. Le pratiche del concorso sono partite, ma i tempi si stanno allungando. Mastrovincenzo torna alle conclusioni del problema e dell’interrogazione: "Dal presidente Acquaroli e dall’assessore Saltamartini vogliamo sapere quali interventi urgenti intendono attivare per far fronte alla situazione estremamente critica e complicata in una struttura così importante".