REDAZIONE ANCONA

Razionalizzazione delle partecipate: documento blindato votato in Commissione

La giunta presenta il documento blindato sulla razionalizzazione delle partecipate, approvato senza obiezioni.

Viva Servizi è una delle controllate del Comune di Ancona

Viva Servizi è una delle controllate del Comune di Ancona

La giunta porta in Commissione il documento blindato sulla razionalizzazione delle partecipate, la maggioranza lo vota senza troppo eccepire e oggi il documento verrà votato e sicuramente approvato dal consiglio. Nulla di nuovo sotto il sole della politica, con il ruolo delle Commissioni sempre più marginale rispetto alle priorità di giunta. La seduta di ieri è stata monopolizzata dalla situazione di Conerobus, mentre sulle altre aziende più o meno collegate all’amministrazione comunale si è sorvolato. L’unico intervento per chiedere un approfondimento è stato Riccardo Strano (Fratelli d’Italia): "Il documento che ci è stato consegnato è molto interessante _ ha detto Strano _ e fa una fotografia del quadro complessivo, ma sono tante le informazioni da chiarire e sviluppare al suo interno. Sarebbe interessante renderlo intellegibile mettendo a sistema le varie partecipate e collegate. I dati sono tecnici, ma le valutazioni squisitamente politiche. Penso ai compensi dirigenziali all’interno delle singole aziende, ma c’è poca chiarezza sulle quote di partecipazione".

Il collega e capogruppo di Fratelli d’Italia, Jacopo Toccaceli, ha invece sfiorato il tema della circolarità delle partecipate, ipotizzando la possibilità di spostare i dipendenti da una all’altra, ipotesi molto complessa. L’elenco delle società collegate all’amministrazione comunale dorica è infinito e si divide in varie sezioni. Ci sono le controllate del Comune: Ancona Entrate, Anconambiente (dentro c’è Sogenus), Ancona Servizi, Viva Servizi, Marche Teatro; poi ci sono le partecipate, Conerobus, Marina Dorica, Viva Energia, collegata a Viva Servizi come società indirette, di cui fanno parte Edma Reti Gas e Estra.

Su Viva Servizi gravitano due società che sono in liquidazione, Tirana Acque e il Consorzio delle Palombare. A proposito di società in liquidazione, da quest’anno la lista si è arricchita di una new entry, la Flag, ma il caso più eclatante riguarda il Cemim, un consorzio che fa parte della storia del territorio, una storia finita pure in tribunale. L’ultima categoria di soggetti collegati all’amministrazione comunale sono gli enti di diritto privato: consorzio Gorgovivo, Zipa (in liquidazione), le Fondazioni Marche Cultura (commissariata), delle Muse (al centro del caso Bertini), Orchestra regionale delle Marche, Salesi, Segretariato iniziativa Adriatico Ionica, associazione Fondo Mole, Riviera del Conero, Forum Città dell’Adriatico e dello Ionio, associazione marchigiana attività teatrali.