RAIMONDO MONTESI
Cronaca

Rebus cambiamento climatico: "Io, inviato speciale del governo. Il mio incontro con re Carlo III"

Il professor Francesco Corvaro ha questo incarico da due anni e ieri era all’ambasciata per la tavola rotonda "Ha voluto sapere tutti i dettagli dimostrando di essere molto preparato su temi ambientali che segue da sempre".

Il professor Corvaro, da due anni inviato speciale per il cambiamento climatico del governo italiano con re Carlo d’Inghilterra

Il professor Corvaro, da due anni inviato speciale per il cambiamento climatico del governo italiano con re Carlo d’Inghilterra

Non capita tutti i giorni di parlare vis-à-vis con un re. E’ capitato ieri mattina al professor Francesco Corvaro, da due anni inviato speciale per il cambiamento climatico del governo italiano, e docente (in aspettativa) dell’Università Politecnica delle Marche. Il sovrano in questione è Carlo III d’Inghilterra, in visita ufficiale a Roma. "L’Ambasciata, insieme al Ministero degli esteri italiano, ha organizzato una tavola rotonda con il ministro Tajani, il ministro degli esteri inglese, vari sottosegretari e player industriali italiani e inglesi, per parlare di sviluppo di nuove tecnologie rinnovabili nell’ottica della decarbonizzazione. A me e alla mia omologa inglese è stato poi chiesto di aggiornare il presidente Mattarella e Re Carlo su come era andata questa tavola rotonda tecnica, a cui loro non erano presenti. Poi lui e Re Carlo hanno salutato tutti i partecipanti. Re Carlo ha lanciato un messaggio di ‘sprone’ ad andare avanti nonostante le crisi internazionali che stiamo vivendo, in particolare quella sul cambiamento climatico, che dopo l’uscita degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi ci sta creando non pochi problemi a livello diplomatico. Re Carlo si è soffermato a parlare con me, dimostrando di essere molto preparato sui temi ambientali, che segue da sempre. Mi ha detto: mi raccomando, tenga duro, è un momento difficile. E’ importante che una figura come lui si esponga per dare sostegno a una tematica che ha un interesse fortissimo tra i giovani. Lui al coinvolgimento dei giovani tiene molto. Tra l’altro mi ha detto che suo figlio in occasione del prossimo pre-COP 30 che si terrà in Brasile sponsorizzerà una specie di scholarship per premiare giovani che presentano progetti tecnologici utili per la transizione energetica".

Inevitabile chiedere al professor Corvaro, nato a Jesi ma residente da tempo ad Ancona, un’impressione sul Re Carlo ‘uomo’. "E’ una persona molto semplice, alla mano, più di tante persone che ho incontrato in questi due anni. E’ veramente amichevole. Ti mette a tuo agio, e soprattutto ascolta l’altro. Ha riservato un’attenzione a ognuno dei presenti, scambiando battute e confermando la sua conoscenza del problema ambientale".

Il professor Corvaro svolge un ruolo che mancava all’Italia. Lo stesso che, per citare un nome noto, ricopriva John Kerry per gli Stati Uniti. "Lo scopo è rappresentare un Paese in tutti i consessi internazionali dove si parla di clima, che sono aumentati in maniera esponenziale, perché il clima investe tutti. Io lavoro con i Ministeri della difesa, della cultura, della salute, dell’istruzione, degli esteri e dei trasporti, proprio perché quello dell’ambiente è un tema così trasversale".

Raimondo Montesi