Ribaltone alle urne, vittoria al fotofinish Daniela Ghergo è la prima donna sindaco

Il risultato è rimasto in bilico fino a tarda notte ma alla fine ha evitato il ballottaggio con Roberto Sorci. Il Pd torna primo partito

E’ l’avvocato Daniela Ghergo a trionfare: la prima donna sindaco di Fabriano dall’Unità d’Italia. Alla guida della Coalizione democratica Daniela Ghergo vince al primo turno salendo seppur di poco, sopra il 50 per cento dei voti in uno spoglio lunghissimo e travagliato. Operazioni di controllo dei voti e delle schede, durate praticamente dieci ore con intoppi in alcuni seggi, tra contestazioni del voto e riconteggi in particolare ad Albacina e alle scuole Collodi, Aldo Moro e Mazzini. In alcuni seggi, complice la stanchezza derivante da due giorni di lavoro praticamente non stop per presidenti e scrutatori, è stato necessario far intervenire i funzionari comunali.

Sin dalle prime sezioni scrutinate però è emersa la completa disfatta per la compagine uscente di governo: con il vicesindaco Ioselito Arteconi che non entrerà nemmeno in consiglio comunale. Il movimento 5 stelle passa dal governo della città in cinque anni a non avere nemmeno un consigliere comunale. Una sfida molto sentita in città: ieri sera alle 2 sotto l’Arco del Podestà e attorno alla fontana Sturinalto c’era un tripudio di persone. Tutti con i telefonini in mano a seguire in diretta lo scrutinio per conoscere il nome del nuovo sindaco.

L’ex sindaco Roberto Sorci, ex democrat ma stavolta sostenuto da liste civiche di orientamento di centrodestra, si è fermato al 32 per cento. Un vero trionfo del centrosinistra se si aggiunge al risultato di Daniela Ghergo quello di Vinicio Arteconi, alla guida di due liste civiche di sinistra.

Arteconi ha ottenuto oltre il 13 per cento dei voti. Dunque complessivamente il centrosinistra a Fabriano sfiora il 65 per cento dei consensi con il Pd che, nonostante sia un partito commissariato, si conferma primo partito della città. Il sindaco uscente Gabriele Santarelli commenta la disfatta usando anche un po’ di ironia: "Non mi aspettavo questo risultato, almeno un consigliere avevamo immaginato di prenderlo. Almeno per fare opposizione. La vittoria di Daniela è stata clamorosa: le ho scritto per complimentarmi e dicendole con una battuta che prima delle 9 non son in ufficio perché arrivo più tardi e che il passaggio di consegne lo faremo più tardi".

Santarelli e il suo vicesindaco e candidato sindaco Ioselito Arcioni ieri hanno chiuso al pub come quella sera di cinque anni fa quando sono stati protagonisti di una clamorosa vittoria. Se a Santarelli chiedi che ne sarà del movimento 5 stelle in città lui dice: "Vediamo cosa accadrà a livello nazionale, da riorganizzare c’è rimasto ben poco sul territorio, vediamo da dove vogliono ripartire". Poi facendosi più serio: "Abbiamo affrontato insieme una tempesta terribile che ha messo a dura prova la nostra capacità di resistenza. In pochi sappiamo quello che è significato combattere contro il Covid e ricevere proprio da loro parole di ringraziamento è per me un sollievo. La paura più grande, la preoccupazione più profonda che ho avuto in quei terribili mesi è sempre stata quella di non riuscire a dare a chi era in prima linea tutto il supporto necessario".