
Lara Polita, capogruppo di Cittadini in Comune. Nel riquadro Laura Luciani, capogruppo del Pd
"La riunione è stata convocata a furia di richieste della minoranza e proteste dei cittadini sulle tariffe Tari che ogni anno aumentano inesorabilmente". È il commento della capogruppo di Cittadini in Comune Lara Polita, a margine dell’assemblea di lunedì in presenza del presidente di AnconAmbiente Antonio Gitto per discutere (anche) dell’affidamento della gestione in house del servizio di igiene ambientale. "Quando nell’autunno 2023 l’Assemblea territoriale d’ambito deliberò di procedere e analizzare il progetto di AnconAmbiente come gestore unico dei rifiuti, l’amministrazione falconarese si astenne, salvo poi oggi vantarsene come fosse farina del suo sacco – sostiene Polita –. In ogni caso, ritengo doveroso un cambio di passo deciso per tale servizio. Due perplessità: la prima riguarda il fatto che il sistema di raccolta col porta a porta spinto è il più costoso, quindi l’ottimismo dei consiglieri di maggioranza sulla diminuzione delle tariffe è assai prematuro; la seconda riguarda i cittadini morosi che a tutt’oggi sono parecchi e il cui numero probabilmente crescerà dato il continuo aumento di costi per qualsiasi servizio comunale". Sull’argomento anche Laura Luciani, capogruppo Pd, che denuncia come "non ci sia stata consegnata nessuna documentazione", quindi risulta "difficile comprendere appieno tutte le possibili sfaccettature del progetto che ci è stato presentato dal dottor Gitto – dice –. Abbiamo fatto richiesta della copia del progetto per valutare meglio. Il Pd è comunque sempre stato favorevole alla gestione in house del servizio di igiene ambientale. È ovvio che a Falconara partiamo da una gestione del servizio con molte criticità, a fronte di una tariffa molto alta abbiamo un servizio migliorabile, tant’è che la percentuale di raccolta differenziata è più bassa rispetto a comuni vicini. Ci auguriamo che si possa migliorare sia dal punto di vista del servizio che dal punto di vista tariffario".
gi. gia.