Rubini gela la Simonella "Non ci sono i margini per continuare a parlare Noi mai con la destra"

"Se Silvetti è vicino alla conquista della città è perchè chi ha governato fino ad oggi non lo ha fatto in maniera adeguata. I nostri principi non si toccano". I Cinque Stelle lasciano libertà di voto all’elettorato.

Rubini gela la Simonella  "Non ci sono i margini  per continuare a parlare  Noi mai con la destra"

Rubini gela la Simonella "Non ci sono i margini per continuare a parlare Noi mai con la destra"

Nessun accordo con Ida Simonella e il centrosinistra, ma un invito più o meno diretto a non votare a destra. Altra Idea di Città lascerà libertà di voto ai suoi elettori, ma con un distinguo abbastanza netto rispetto al Movimento 5 Stelle. È stata un’assemblea lunga partecipata (oltre sessanta delegati) e quanto mai sofferta quella andata in scena ieri pomeriggio con al centro il suo candidato Francesco Rubini e i membri del movimento che al primo turno hanno ottenuto il 6,11% con le due liste presentate. C’è voluta una votazione per dirimere la faccenda e partorire un ordine del giorno. Questo il fulcro: "L’assemblea prende atto dell’impossibilità di proseguire qualsiasi interlocuzione politica con la coalizione guidata da Ida Simonella. Riteniamo altresì che non vi siano margini per alcuna discussione con il centrodestra che rappresenta il nostro principale avversario politico alla luce della propria natura regressiva, conservatrice e intollerante". Poi la frase che riassume tutto il senso di una posizione sofferta: "La coalizione non si ritiene comunque proprietaria di nessun voto". La decisione, presa a larghissima maggioranza, parte dall’analisi del confronto avuto dalla delegazione di Altra Idea di Città con Ida Simonella e le forze di centrosinistra a suo sostegno e dalle righe della lettera inviata l’altro ieri ai quattro candidati a sindaco fuori dal ballottaggio: "Sui temi a noi cari, dall’Area Marina Protetta alla riattivazione della stazione marittima fino al ripristino della gestione pubblica dei nidi, l’allargamento degli spazi di democrazia e altri non ci sono state aperture dal centrosinistra" si legge nel documento diffuso ieri sera che poi analizza lo scenario: "Se Silvetti è vicino alla conquista della città è evidente che chi ha governato fino ad oggi non lo ha fatto in maniera adeguata: il mantenimento dell’establishment allontana gli elettori non rappresentati".

Più categorico il Movimento 5 Stelle. I grillini si sono riuniti in zoom e hanno scelto la strada del ‘Voto libero’ per gli elettori del movimento. Dopo essere spariti dalla scena politica del capoluogo delle Marche, passando da 4 a 0 consiglieri comunali, candidato a sindaco, coordinatori territoriali, dirigenti e simpatizzanti hanno deciso di non sostenere la candidata di centrosinistra, Ida Simonella. Tra gli artefici di questa scelta, Enrico Sparapani, candidato dei pentastellati, uscito male dalla contesa elettorale e capace di racimolare un misero 3,64% (alle amministrative del 2018 i 5 Stelle avevano sfiorato il 17%): "La politica cittadina tra una settimana vivrà il round finale delle lezioni che decideranno il prossimo futuro della nostra città. Per l’appuntamento del ballottaggio non faremo nessun apparentamento. Rimaniamo coerenti e trasparenti con la nostra linea politica, il voto è dei cittadini che analizzeranno e decideranno liberamente la scelta da prendere. Il Movimento 5 Stelle di Ancona continuerà a lavorare e approfondire il programma politico che ha presentato con trasparenza e massima inclusione".