Salgono i contagi nell’Anconetano Ma pochissimi sono sintomatici

Una decina dopo giorni tra gli zero e i tre positivi. L’Ascolano resta l’area. più colpita dopo i focolai

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Altro che soglia degli ‘Zero contagi’, la curva pandemica ha ripreso a salire, sebbene ancora in modo non drammatica, nel corso di questo inizio di luglio. Esattamente un anno fa nelle Marche il numero dei positivi al Covid-19 mostrava dati ottimi: tra 0 e 2 contagi giornalieri e lo Zero alternato raggiunto. Nel luglio 2020, inoltre, la campagna vaccinale non era nemmeno nei pensieri, mentre adesso, con una buona percentuale di popolazione immunizzata, i contagi crescono: ieri i positivi registrati dal Servizio Salute della Regione Marche hanno toccato quota 42 e la notizia preoccupante è che anche in provincia di Ancona aumentano. Negli ultimi giorni sono stati tra 0 e 3 i contagi, ieri hanno toccato quota 10 nonostante il grosso dei positivi sia ancora legato ai focolai scoppiati in provincia di Ascoli Piceno.

I 42 positivi sono emersi dall’analisi di 1.927 tamponi del percorso ‘nuove diagnosi’ di cui meno di 800 da test molecolari. I contagi salgono anche nel pesarese, 8, e restano alti nell’ascolano con 15 casi. C’è però da sottolineare come siano pochissimi i casi sintomatici nelle Marche: appena 6. Il numero complessivo di contagiati dall’inizio della pandemia nelle Marche si aggiorna e sfiora ormai quota 104mila: ieri erano 103.924, di cui 33.098 in provincia di Ancona.

Tornano a salire i ricoverati negli ospedali marchigiani (11), anche in questo caso di pochissime unità, sperando si tratti di un’alternanza fisiologica. La terapia intensiva di Pesaro passa da 1 a 2 casi, mentre restano 9 in malattie infettive, in particolare 4 a Torrette e a Fermo. L’unica conferma positiva rispetto agli ultimi giorni è il numero delle vittime da Covid: anche ieri nessun decesso legato al virus e al deterioramento di casi di polmonite interstiziale. Dall’inizio di questa settimana non si sono ancora registrate vittime e il numero del bilancio complessivo da inizio pandemia resta fermo a 3.038.