San Floriano venerato a Jesi, è originario di Cingoli? All’intrigante interrogativo risponderà oggi alle 17 il dottor Luca Pernici, che a Jesi, a Palazzo dei Convegni, parlerà de "Le campane e il diavolo, correndo tra Jesi e Cingoli", incentrata sulla leggenda di San Floriano celebrata ieri da tantissimi bambini lungo corso Matteotti con in pugno le tradizionali campanelle di terracotta dipinte. Pernici è direttore della civica biblioteca Ascariana di Cingoli. Interverrà anche la prof Francesca Bartolacci, docente di Storia del Medioevo all’Università di Macerata, che trarrà la conclusione dopo l’esposizione di Pernici. "Tempo fa – spiega Pernici, davanti ai ruderi dell’antica edicola dedicata a San Floriano nella zona di Villa Strada) - curando la nuova edizione di ‘Matassa’, l’opera narrativa più bella di Valfrido Giannobi, raffinato scrittore cingolano del secolo scorso, mi sono imbattuto in una pagina che riporta la leggenda di San Floriano. Riflettendo sulla lettura, è divenuta intuitiva una ‘variatio’: il Santo sarebbe un membro dell’antica famiglia Giannobi, ascendenza della località cingolana Case Giannobi, a Pianmartino, nei pressi di Villa Strada".
CronacaSan Floriano è di Cingoli?. Lo svelerà Luca Pernici