Sappanico e Ghettarello: no all’antenna telefonica

I residenti hanno incontrato gli assessori Polenta e Foresi per protestare e hanno annunciato una raccolta firme: pronte anche le richieste per danni

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Desta preoccupazione tra i residenti la proposta di installare un’antenna 5G tra le frazioni di Sappanico e Ghettarello. Giovedì al Ghettarello si è anche svolta una riunione con l’assessore alle Manutenzioni e Partecipazione Democratica Stefano Foresi e l’assessore all’Ambiente Michele Polenta per fare chiarezza. I residenti hanno annunciato che daranno il via a una raccolta firme poichè preoccupati dalle conseguenze in termini di inquinamento elettromagnetico che porterebbe l’antenna, in questo caso del gestore Iliad. Polenta ha spiegato come Iliad abbia richiesto ed ottenuto, secondo gli iter previsti dalla legge, tutti i permessi dalle varie istituzioni preposte (Comune di Ancona, Regione Marche, Arpam, Enac) a seguito della presentazione della documentazione idonea tra cui la certificazione che i valori dell’elettromagnetismo sono in linea con quanto previsto dalla legge (3Vmetro al di sotto quindi del limite massimo di 6Vmetro). Sarà l’Arpam che, una volta istallata l’antenna verificherà l’effettive emissioni. I cittadini hanno pensato di contattare degli appositi professionisti per far misurare l’intensità dei campi elettromagnetici che insistono in zona data la vicinanza del traliccio dell’alta tensione, delle antenne Rai, dell’antenna militare, per verificare se i limiti di legge sono effettivamente rispettati. Per quei residenti che si troverebbero il palo dell’antenna nei pressi dell’abitazione si sta valutando il consulto con l’Adiconsum per chiedere il risarcimento di eventuali danni economici dovuti ad una ipotetica svalutazione degli immobili. Le Antenne del 5G sono le cosiddette "antenne intelligenti" ciascuna delle quali racchiude un numero di diverse antenne più piccole capaci di emettere onde radio in modo direzionale solo su richiesta, ossia solamente nel momento in cui i dispositivi hanno esigenza di connettersi alla rete (a differenza delle antenne standard che invece emettono continuativamente onde radio nell’ambito di una determinata cella). Nel 2020 un’antenna 5G installata da Iliad in Strada Vecchia di Pietralacroce era stata poi rimossa perchè ritenuta illegale: per via dell’altezza di oltre 30 metri aveva infatti costretto l’Osservatorio Astronomico "Paolo Senigalliesi" a interrompere la sua consueta attività.