Sbarca dal traghetto con 24 chili di eroina

I baschi verdi della Finanza hanno fermato l’auto con il 50enne albanese a bordo: grazie al fiuto dei cani scoperto il nascondiglio

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Fermato al porto con 24 chilogrammi di eroina, arrestato un albanese. Il grosso carico è stato intercettato dalla guardia di finanza, in servizio nello scalo dorico proprio per contrastare l’arrivo e quindi l’emissione nel mercato locale di quantitativi di sostanze stupefacenti. Il "corriere" viaggiava a bordo di una Mercedes sbarcata sabato mattina da una nave proveniente da Durazzo. Era mattina quando in banchina erano presenti i baschi verdi, con il servizio anche delle unità cinofile.

Tramite dei controlli a campione hanno fermato la vettura con a bordo un albanese di 50 anni. L’uomo sudava e non certo per il caldo. I finanzieri gli hanno chiesto i documenti e il motivo del suo arrivo ad Ancona ma il 50enne è rimasto sul vago senza specificare cosa dovesse fare e soprattutto che meta doveva raggiungere. Così è stato disposto un controllo accurato della Mercedes.

I cani hanno iniziato a fiutare qualcosa e le operazioni hanno richiesto diverso tempo perché di visibile, ad occhio nudo, nei vani dell’automobile non risultava nulla se non gli oggetti personali del conducente e qualche vestito di ricambio. Dalla parte però del lato passeggero si è concentrato il fiuto dei cani che hanno portato i militari a dover smontare parte della carrozzeria. In un vano appositamente creato e camuffato era stato creato un nascondiglio a regola d’arte. Dentro c’era qualcosa. Approfondendo sono usciti 43 panetti già ben divisi per un totale di 24 chilogrammi di eroina. L’albanese ha provato a dire che non ne era a conoscenza e che la vettura non era solo in suo utilizzo. Avvisato il magistrato di turno, la pm Irene Bilotta, è stato disposto l’arresto per il 50enne con l’accusa di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti.

La droga è stata sequestrata come anche il veicolo mentre l’uomo è stato portato in carcere. Il gip Carlo Masini ha convalidato l’arresto. Sono in corso accertamenti da parte della Finanza per risalire al fornitore ufficiale e per capire dove era diretto un quantitativo così grosso. E’ probabile che solo una parte fosse destinata all’anconetano, una sorta di scorta per l’estate appena iniziata, da consegnare a vari pusher nel territorio. Dopo lo sbarco sarebbe stato facile per l’albanese raggiungere anche le mete della riviera romagnola dove probabilmente era diretta l’altra parte del quantitativo. Il carico intercettato sabato, erano circa le 11 quando è avvenuto il controllo, è uno dei più ingenti trovati al porto dall’inizio dell’anno.

Marina Verdenelli