Jesi, arrestato lo scippatore di San Giuseppe

Preso un marocchino di 31 anni per l’aggressione alla badante russa

Polizia (Fotobinci)

Polizia (Fotobinci)

Jesi (Ancona), 11 gennaio 2019 - Catturato il presunto rapinatore seriale. La Polizia è riuscita ad acciuffare nel pomeriggio di giovedì un giovane marocchino, ritenuto l’autore di uno scippo con aggressione ai danni di una donna, con particolari similitudini con le aggressioni del rapinatore seriale. Il fiuto dei poliziotti è stato decisivo nel rintracciare e individuare il criminale che mercoledì mattina aveva scippato una badante russa di 61 anni uscita dall’ufficio postale di via Mura Occidentali. La vicenda è oramai nota: la donna, con difficoltà deambulatorie, era stata aggredita e scippata della propria borsetta all’altezza dell’Ufficio anagrafe. Il bandito l’aveva infatti adocchiata prima all’interno delle poste, successivamente l’aveva pedinata e strattonata fino a portarle via la borsetta contente la somma di 1400 euro appena prelevate. Poi era scappato a bordo di un’auto blu. A quel punto, era stato attivato nell’immediatezza il protocollo di intervento disposto dalla questura di Ancona per questi spefici casi. La conseguente attività info-investigativa che si era concentrata tra l’altro sull’acquisizione di filmati di telecamere presenti nella zona, aveva permesso agli agenti di focalizzare l’attività su un giovane di circa 30 anni, di carnagione olivastra, che indossava occhiali da sole, giacca rossa e pantaloni verdi, come riportato anche dalle testimonianze raccolte dalla Polizia.

I sospetti si sono via via concentrati sul magrebino con pendenze giudiziarie e domiciliato a Santa Maria Nuova, ritenuto possibile autore di altri reati che si sono verificati a Jesi in zona San Giuseppe. Così giovedì pomeriggio, gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Jesi e della Questura di Ancona sono passati all’azione, procedendo alla perquisizione dell’abitazione sospetta. Gli agenti hanno così rinvenuto e sequestrato tutti gli indumenti e accessori indossati mentre perpetrava il reato nonché due banconote da 50 euro di serie sequenziale nascoste sotto il materasso della camera da letto. Rinvenuta nel piazzale retrostante anche l’auto blu su cui era scappato. Visto il pericolo concreto di fuga, i poliziotti hanno sottoposto a fermo il marocchino di 31 anni - B.A. le iniziali - privo di titolo di permanenza sul territorio nazionale e già indagato per reati contro il patrimonio a fermo di polizia giudiziaria. Successivamente è stato condotto alla Casa Circondariale Montacuto a disposizione dell’autorità giudiziaria.