
Il sindaco Daniele Silvetti
Disimpegno della Fondazione Cariverona da Ancona, i timori dell’Europarlamentare Carlo Ciccioli (Fd’I) confermati dal primo cittadino del capoluogo: "Una notizia preoccupante – ha detto Daniele Silvetti replicando a un’interrogazione consiliare urgente di Giacomo Petrelli (Pd) – visto che una fondazione con un patrimonio di oltre 1,2 miliardi di euro, comunque ridotto di un terzo negli ultimi vent’anni, potrà garantire al massimo una sorta di liquidazione di appena 30 milioni per tutto il territorio anconetano. Proprio ieri (mercoledì, ndr) ho parlato con il presidente della Fondazione, Bruno Giordano, e lui è stato molto evasivo. La dismissione in corso è stata fatta a nostra insaputa".
In effetti il problema è sentito e i timori sollevati da Ciccioli, confermati da Silvetti, non lasciano serena la politica istituzionale anconetana. Ancona ha avuto un suo consigliere in seno alla Fondazione fino agli ultimi mesi del 2021: "La Fondazione Cariverona sarebbe pronta a passare la mano alla Fondazione Carifac di Fabriano, nel ruolo di soggetto aggregatore delle Fondazioni di origine bancaria delle Marche, coinvolgendo Jesi e, probabilmente, anche Loreto. Cosa comporterebbe questa operazione per Ancona in termini di investimenti territoriali fino a oggi avuti? Pare, il condizionale è d’obbligo, che si dimezzeranno" è stato il commento di Ciccioli che ha aggiunto: "Il non aver nominato un sostituto nel Cd’A di Cariverona in rappresentanza di Ancona, in tempi celeri, dopo le dimissioni per motivi personali dell’ex Rettore Pacetti, sta permettendo questa sorta di ‘golpe’".
E qui la responsabilità ricadrebbe esclusivamente nei confronti dell’attuale giunta comunale di centrodestra: "Il problema è partito con voi caro sindaco – sono state le parole di Giacomo Petrelli – perché nessuno da Ancona ha avuto nulla da dire sul fatto che a inizio 2024, quando è stato nominato il nuovo presidente della Fondazione, nel Cd’A non comparissero nostri membri. Dal 2016 al 2022 Fondazione Cariverona ha erogato ad Ancona risorse per svariati milioni di euro (la stima parla di oltre 3 milioni di euro divisi per vari settori della vita pubblica, ndr) legati a progetti sul territorio. Questo è più di un campanello d’allarme".
Liquidazione, finanziamento una tantum, lo si chiami come si vuole, il problema del futuro del territorio resta: "Il patrimonio anconetano ne uscirà impoverito, questo è normale – ha detto Silvetti – verificheremo l’impatto sulla nostra patrimonialità (la Fondazione gestisce pure Palazzo Camerata, sede dell’assessorato della cultura, ndr), ma sia chiaro, non sono il tipo che si lega con le catene o che si dà fuoco per queste cose. Della questione se ne sta occupando anche il Rettore Gregori" ha concluso il sindaco Daniele Silvetti in consiglio comunale. Che in giornata è tornato sul caso: "Dal Pd solo luoghi comuni ed insulti. Il Pd dovrebbe spiegare il perché dopo le dimissioni del prof Pacetti perfezionate nel 2021 (piena era Mancinelli) Ancona non ha più avuto un membro nel Cda della Fondazione Cariverona. Forse aveva già avuto informazioni utili sul disimpegno sulla città?".