Scuola media Pascoli di Ancona

Questo movimento artistico è nato a New York come ribellione alla "vita comune" invasa dal consumismo

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La guerra tra Russia e Ucraina sta toccando il cuore a tutto il mondo; c’è chi pratica attivismo sui social o chi scende in piazza a protestare per la pace, sotto le note di "Imagine" di John Lennon.

Anche gli artisti si sono espressi, rappresentando le proprie emozioni tramite la forma artistica più comune nei giorni nostri: la street art. Nasce nei tardi anni Sessanta da gente comune che, aspettando l’arrivo del treno, dipingevano con vernice e pennello le metropoli americane. Si sviluppa a New York negli anni Settanta, per poi raggiungere la vetta all’inizio degli anni Ottanta. Questo movimento artistico vuole ribellarsi alla "vita comune" invasa dal consumismo.

Veniva considerata come "arte mediocre" dai critici artistici più influenti, in quanto la prevalenza dei graffitisti era di origine afroamericana e ai tempi in America predominava il razzismo. La Street art non aveva un ruolo importante nelle collezioni artistiche, ma veniva messa in primo piano nel mondo della Pop Art.

Artisti come Andy Warhol sono stati i primi a portare alla vetta questo tipo di arte. A rivoluzionare del tutto questo movimento e a trasformare la Street art in un’arte "da gallerie artistiche" sono stati Jean-Michel Basquiat, che usò i graffiti come protesta alle leggi razziali e Keith Haring che si difese dai pregiudizi che gli americani davano agli omosessuali, quando scoppiò la crisi dell’Aids. Dopo la morte prematura dei due padri della Street art, gli altri artisti ebbero un punto di forza per ricominciare a produrre per esigenze personali e non più su commissione dando inizio alla nuova generazione, unendo così l’attivismo e la Street art.

Recentemente gli street artist di tutto il mondo, dagli Stati Uniti d’America all’Inghilterra, stanno prendendo le loro posizioni sulla crisi Russia-Ucraina, scendendo in piazza a comporre dipinti attraverso i quali esprimono la loro opinione. Una delle opere più significative sta a Cardiff, in Gran Bretagna, ed è opera dell’artista MyDogSighs. Il murale rappresenta un occhio lacrimante che guarda fisso la capitale dell’Ucraina Kiev bombardata, e come sfondo la bandiera ucraina. L’immagine rappresenta la sofferenza ma anche il coraggio degli ucraini, vittime di un massacro che è appena iniziato. Purtroppo questa opposizione militare portata avanti da Vladimir Putin sta continuando da più di un mese e più il tempo passa, più crescono le vittime e i danni agli edifici ucraini.

Matteo Caprari IIB