
Le comiche in piazza Ugo Bassi, il fondatore del comitato posta un video "Chi procede con passo normale non fa a tempo. Ci sono anziani e bambini".
Pochi secondi per attraversare la strada: di questo passo a piazza Ugo Bassi diventeranno tutti atleti, tutti novelli Tamberi, pronti a coprire la distanza delle strisce pedonali con rapide falcate – proprio come fa lui in pedana prima di spiccare il volo – per non essere falciati dalle auto.
Il Resto del Carlino lo aveva sottolineato nell’articolo dedicato a Piano San Lazzaro domenica 16 marzo scorso, che attraversare a piazza Ugo Bassi in direzione di Corso Carlo Alberto era pericoloso, che i pochi secondi non bastavano per arrivare dall’altra parte anche perché il verde ce l’hanno anche le auto che scendono dalle Grazie e che svoltano a sinistra per la piazza. E basta evitare un’auto per far scattare il rosso.
Daniele Ballanti, fondatore e portavoce del comitato spontaneo cittadino del Piano e delle Grazie, pochi giorni prima, sulla sua pagina Facebook aveva documentato con un video i tempi in cui il semaforo è verde per gli attraversamenti pedonali della piazza: poco più di sette secondi per attraversare via Colombo sulle strisce davanti al bar, lo stesso tempo per attraversare sulle strisce via Torresi davanti alla profumeria. Poco di più, appena dieci secondi, per farlo dove c’è chi quotidianamente rischia di farsi falciare sulle strisce pedonali, sull’altro angolo, in direzione di corso Carlo Alberto. E’ chiaro, come spiega Daniele Ballanti, che chi procede con passo svelto e atletico fa in tempo. Ma gli altri no, e la zona è frequentata da tanti anziani e bambini. Basterebbe poco, basterebbe prolungare il timer semaforico.
Come basterebbe poco, almeno apparentemente, per provvedere ad altri problemi della zona, cioè l’assenza di bagni pubblici e il pericolo che deriva dall’intenso traffico. "Il traffico al Piano è davvero molto intenso – racconta Daniele Ballanti –, i pedoni sulle strisce hanno pochi secondi per passare, le macchine sfrecciano veloci. Abbiamo chiesto da tempo dei dissuasori da installare davanti ai Salesiani per far sì che il traffico sia regolato per non andare oltre i 50 km/h, ma non ci sono stati accordati. Abbiamo chiesto anche di mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali. C’è un problema, in corso Carlo Alberto, quello del transito di bici e monopattini: abbiamo chiesto un divieto di transito a questi mezzi soprattutto dove c’è la gelateria con i tavoli. E abbiamo chiesto due bagni pubblici autopulenti, del costo di 20mila euro ciascuno, per corso Carlo Alberto. C’è mancanza di presa in carico dei problemi e questo genera problemi per i cittadini". Nessuna polemica con l’amministrazione comunale, sottolinea Daniele Ballanti, solo uno stimolo: "Queste cose andrebbero fatte, ormai è ora". Lo chiede il quartiere, lo chiedono i tempi che cambiano e che hanno cambiato Piano San Lazzaro, che per Ballanti resta "un quartiere storico e popolare, con un’anima popolare. I cambiamenti sociali avvenuti e che stanno avvenendo provocano delle problematiche inevitabilmente sentite, ma è un quartiere dove ci sono anche tante cose positive, come il cinema teatro Italia, punto di socializzazione che era a rischio chiusura e per cui si stanno raccogliendo le firme per proporlo tra il Luoghi del Cuore del Fai, come la realizzazione del nuovo mercato a piazza D’Armi, come il lavoro svolto quotidianamente dalla parrocchia dei Salesiani".