
Sfatato il ’tabù’ Bianchelli. Tris di forza della Vigor
vigor senigallia
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tivoli
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VVIGOR (4-3-3): Roberto 7, Scheffer 6,5, Tomba 6,5, Gambini 7, Beu 6,5, Romizi 7,5 (41’st Mancini 6), Pesaresi A. 6,5, Capezzani 8 (15’st Baldini 6), Kerjota 7,5 (36’st Zammarchi 6), Pesaresi D. 7 (31’st Broso 6), Vrioni 6,5 (24’st Balleello 6). All. Clementi
TIVOLI (4-3-1-2): Zappalà 6, Montesi 5 (1’st Panaioli 6), Di Emma 5, Ruiz 5, Iurgens 5, Fatati 5,5 (1’st Vestenicky 5,5), Pellegrini 5,5 (35’st Recchiuti 6), Savi 5,5, Maurizi 5, Camilli 5,5 (22’st Cruz 5,5), De Marco 6 (15’st Ruci 5,5). All. Granieri
Arbitro: Giallorenzo di Sulmona
Reti: 1’, 7’pt Capezzani, 19’st Pesaresi D.
Note. Ammoniti: Pellegrini (T), Capezzani (V), Montesi (T). Spett. 1000 circa
Se di tabù si trattava, la Vigor è finalmente riuscita a sfatarlo. La prima vittoria al ’Bianchelli’ del 2024 è arrivata: un successo meritato, netto e soprattutto mai in discussione. I ragazzi di Clementi strapazzano la Tivoli con un secco 3-0 e rialzano la testa dopo la bruciante sconfitta di una settimana fa contro l’Atletico Ascoli.
Il match: Vigor in vantaggio al primo minuto, Vrioni difende palla, Capezzani la porta avanti e lascia partire una conclusione di rara bellezza che si spegne sotto il sette. Una manciata di minuti più tardi l’ex Alma concede il bis: Kerjota trova un varco per servire Vrioni sul fondo, il giovane attaccante scodella in area il pallone che rimpalla prima su Pesaresi poi sullo stinco di un difensore ospite. Capezzani è ancora in agguato e da due passi non può sbagliare. La doppietta del numero 10 non demoralizza la Tivoli che si getta all’assalto nella speranza di riaprire subito il match.
Se gli ultimi minuti del primo tempo scivolano via senza squilli, l’inizio ripresa è vivace e divertente. Una punizione di De Marco spaventa Roberto che smanaccia in corner. La Vigor reagisce e torna a proporsi in attacco, lo fa con Kerjota che pennella in area un cross al bacio per Pesaresi che da due passi piazza il 3-0. Alla mezz’ora la Tivoli reclama a gran voce l’estrema punizione per un tocco di mano in area, piuttosto evidente, di Baldini. Per l’arbitro non c’è nulla, la Vigor non se lo fa ripetere e sull’immediato capovolgimento di fronte Zappalà deve superarsi per deviare in angolo il tiro da 30 metri di Kerjota.
Nicolò Scocchera