PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Si parte da 120 stalli. Resta il rebus della dogana

Rimuovere il fascio di binari, tutti o in larga parte, non sarà un problema, così come realizzare l’area di sosta....

Rimuovere il fascio di binari, tutti o in larga parte, non sarà un problema, così come realizzare l’area di sosta. L’unico, vero problema per il via libera al parcheggio sulle ceneri della stazione ferroviaria ‘Ancona Marittima’ resta la compatibilità con la dogana di accesso al molo Da Chio. Considerato che realizzare un collegamento stradale alternativo da via XXIX Settembre è impossibile e comunque sarebbe costosissimo, l’unica alternativa resta quella di un percorso dedicato all’altezza del varco doganale che conduca direttamente dentro l’area di sosta. Una corsia preferenziale che non metta a rischio la mobilità degli accessi e delle uscite dei mezzi sbarcati o da imbarcare sui traghetti verso la Grecia o delle crociere. Per il resto il percorso avverrà attraverso il Mandracchio e il collegamento stradale che passa sotto Porta Pia e di fianco all’ingresso posteriore del Lazzaretto. Il numero degli stalli da prevedere, la quasi totalità con ‘strisce blu’, dipende se la fermata ferroviaria si farà o no. In caso affermativo via a fasci di binari (restano solo i due dedicati ai treni) e i manufatti con l’ipotesi di circa 120 posteggi; cifra destinata ad aumentare qualora la stazione marittima non si possa fare lì, ma più arretrata, ossia al Mandracchio.