REDAZIONE ANCONA

Spaccio on line e spedizione dal Sanzio: presi

La Guardia di Finanza in più operazioni è arrivata a sequestrare oltre 40 chili di droga per un valore di 400mila euro. Sette i denunciati

Spedivano la droga utilizzando i vecchi metodi degli anni Novanta: tramite pacchi o lettere ma, per le prenotazioni e gli ordini degli stupefacenti, si avvalevano della tecnologia "inserendo gli annunci su social quali Instagram o simili e richiedevano i pagamenti via web." A illustrare l’operazione Flying Drug è il comandante della Compagnia di Falconara Marittima della Guardia di Finanza, Matteo De Gasperis che dopo 6 mesi di fitte indagini, hanno sequestrato complessivamente 40 chili di marijuana, 250 grammi di hashish e 132 piante di canapa indica che venivano spedite all’estero: Regno Unito, Spagna, Grecia, Austria e Germania, direttamente dall’aeroporto Sanzio di Falconara dove i vari corrieri espressi, estranei ai fatti, portavano il materiale postale destinato all’estero.

L’operazione, fatta in collaborazione con i funzionari Adm della Sot di Falconara Aeroporto, ha visto inoltre la denuncia di 7 persone, tra i 25 e i 60 anni, individuati come mittenti delle spedizioni, e residenti nelle province di Fermo, Macerata e Chieti. Tutti denunciati per il reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope, il provvedimento prevede anche la reclusione da 6 a 20 anni e una multa da 26mila a 260mila euro. Operazione non facile "perché bisognava risalire al nome del mittente – prosegue – che poteva essere anche di fantasia o di un amico. Per questo, una volta individuati dai Cinofili i pacchi o le buste contenenti la droga, bisognava effettuare accertamenti approfonditi per capire chi fosse esattamente colui che aveva effettuato la spedizione". La droga confluiva tutta verso il Sanzio poiché "è l’aeroporto più vicino alle province nelle quali si trovano i 7 denunciati".

Scoperto dunque il "nuovo" modo utilizzato per lo spaccio che aveva inizialmente visto 6 interventi con oltre 9 chili di marijuana e 90 grammi di hashish, le attività investigative sono state dirottate a Porto Sant’Elpidio, Civitanova Marche e Ortona, consentendo di sequestrare altri 31 chili di marijuana, 250 grammi di hashish e 132 piante di canapa, coltivate in un appezzamento di a Ortona. Lo stupefacente sequestrato, una volta immesso sul mercato, avrebbe fruttato un guadagno pari a circa 410mila euro.

Alberto Bignami