
Spiaggia di velluto in lutto È morto Marco Mazzanti, "animatore" dell’estate
Spiaggia di velluto in lutto per la morte di Marco Mazzanti: "Se siamo diventati quello che siamo è anche grazie a te". Il titolare dello stabilimento ‘Bagni Marco e Virgilio 46’ e del ristorante ‘La Tartana’ si è spento ieri all’ospedale, dopo un aggravamento delle sue condizioni di salute: da qualche mese lottava contro un brutto male. Aveva 61 anni. I White party, la sangria per tutta la spiaggia preparata in un pentolone di alluminio, ma anche le bottiglie aperte con la sciabola alla sua festa di compleanno, le grigliate che cominciavano alle 18, i pranzi di ferragosto a base di oca e patate arrosto e tanti altri ricordi scorrono in queste ore nella mente di chi Marco non solo lo ha conosciuto, ma lo ha vissuto e respirato. Il suo stabilimento balneare era una seconda casa non solo per i suoi amici, ma per tutti i clienti che già in primavera, iniziavano a sedersi sotto i gazebo in attesa della prima domenica dalle temperature estive.
Prima di lui il nonno Virgilio, poi il papà Olindo quello di proprietà di Marco Mazzanti è stato trasformato da semplice stabilimento balneare a fulcro del lungomare Marconi grazie alle sue capacità imprenditoriali e alla sua lungimiranza gli hanno consentito di diventare un modello da imitare. Perché è grazie a lui che quel tratto di lungomare compreso tra il molo e la Rotonda è tornato a ‘vivere’ anche di notte: dopo le 22 il suo ristorante si trasformava in una discoteca a cielo aperto.
Se n’è andato ieri, pochi giorni prima dello start ufficiale della stagione estiva, un periodo in cui lui da sempre si tuffava a capofitto nel lavoro ma sempre ritagliandosi momenti di sano divertimento. Nel suo stabilimento balneare sono passate tre generazioni di giovani: i bambini di ieri che correvano tra sdrai e ombrelloni sono i padri di oggi che ora guardano correre i figli, cresciuti da Marco, insieme a Marco. Ieri, senza appuntamento, molti di loro si sono ritrovati nel suo stabilimento per ascoltare il rumore del mare, quel rumore che Marco amava sentire la sera. Tanti gli attestati di vicinanza ricevuti dai familiari e dalle amate figlie in queste ore di dolore.