Staffolo. riaperta la chiesa dove passò San Francesco

È stato il vescovo monsignor Angelo Spina a celebrare la messa che ha segnato la restituzione alla collettività della struttura eretta nel 1796

La partecipata cerimonia a Staffolo

La partecipata cerimonia a Staffolo

Staffolo (Ancona), 18 ottobre 2022 –Riaperta con grande partecipazione di pubblico la chiesa di San Francesco dopo la ristrutturazione seguita ai danni del sisma. È stato il vescovo monsignor Angelo Spina a celebrare la messa della riapertura della chiesetta privata ma nuovamente consegnata alla collettività. Francesco e i suoi fratelli si diedero alla predicazione itinerante, per contagiare, con la loro semplice parola e col loro straordinario esempio di novità di vita, il mondo. E Francesco, con Frate Egidio, scelse la Marca d’Ancona, come Gesù la Galilea. Si ricorda il suo passaggio negli eremi di Valleremita di Fabriano e di Faete, presso Apiro. E, seguitando verso Ancona, passò per Staffolo. Scendendo verso il fiume Musone, dalla parte del colle che dà verso Cingoli, nella contrada delle Crocette, i due frati sentirono forse il desiderio di dissetarsi. Trovarono una fonte, pregarono il Signore per il dono di sorella acqua, e lasciarono un indelebile ricordo. La chiesa fu eretta nel 1796 da una famiglia staffolana come ex voto per le miracolose guarigioni attribuite all’acqua che scaturisce ancora oggi da una fonte inglobata nella struttura. A questa fonte la tradizione vuole si sia dissetato san Francesco con il fido frate Egidio durante la predicazione lungo il cammino verso Ancona nel 1210.