"Stanno diventando stanziali: ecco cosa fare"

Il comandante della Forestale: "Si spostano anche verso valle perché seguono soprattutto il cinghiale"

"E’ da un anno e mezzo che abbiamo diverse segnalazioni di lupi, con riscontri diretti, in zone dove prima non ci sono mai stati come quelle costiere e basso collinari che vanno dal parco del Conero fino all’entroterra di Senigallia. Il lupo è opportunista e si sposta in cerca di risorse alimentari". A parlare è Roberto Nardi, comandante del gruppo carabinieri forestali di Ancona, che spiega come la specie si sia spostata perché "segue soprattutto il cinghiale, sua fonte primaria alimentare per il sostentamento". Se prima gli avvistamenti erano sporadici e occasionali, con uno o massimo due lupi, adesso il numero è più elevato perché i lupi sono diventati stanziali.

"Oltre alle zone del Conero e di Senigallia abbiamo avuto segnalazioni anche nello Jesino – continua il comandante Nardi – trovano come prede animali da cortile e animali da reddito quali capre e pecore ma trovano anche fonti alimentari improprie che sono i rifiuti. Bisogna imparare a convivere con loro. Gli allevatori devono adottare misure come quelle che utilizzano sugli Appennini, con i cani che stazionano all’interno del gregge, che crescono con loro perché è difficile che solo la recinzione basti. Accortezze vanno adottate per chi ha animali da cortile, vanno custoditi al coperto o in recinti protetti perché il lupo difficilmente salta. Mai tenere cani alla catena".