REDAZIONE ANCONA

Summit coi sindaci in Regione: "Subito una stima dei danni". Via allo smaltimento dei fanghi

Il governatore Acquaroli ha incontrato i primi cittadini dei Comuni marchigiani più colpiti. Si comincia con la messa in sicurezza dei territori, poi interventi sulle infrastrutture e ristori ai privati.

I sindaci dei Comuni alluvionati ricevuti ieri in Regione dal governatore Acquaroli

I sindaci dei Comuni alluvionati ricevuti ieri in Regione dal governatore Acquaroli

"L’obiettivo primario è fornire risposte immediate alle persone maggiormente danneggiate e procedere con gli interventi urgenti. Contemporaneamente cercheremo di valutare l’entità effettiva dei danni subiti da privati, famiglie e imprese". Così il governatore Francesco Acquaroli, ieri, a margine del summit di Palazzo Li Madou con i sindaci dei territori colpiti dall’ondata di maltempo dei giorni scorsi, che ha provocato allagamenti e frane nelle aree costiere e collinari delle Marche. Terminata la fase di emergenza, infatti, è necessario passare celermente alla ricognizione dei danni. Dunque il confronto, cui ha preso parte anche l’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi, è stato strategico per confrontarsi sulle specifiche criticità dei comuni e per inviare, quanto prima, la rendicontazione alla Protezione civile nazionale. Sabato mattina il Consiglio dei Ministri ha riconosciuto alle Marche lo stato di emergenza per 12 mesi e concesso quattro milioni di euro. L’auspicio delle comunità, sindaci in testa, è che quelle risorse possano essere tradotte presto a terra per iniziare la fase più importante: quella dei ristori alle popolazioni.

"Attraverso un dialogo continuo con Governo, Ministero e Protezione civile nazionale, vogliamo assicurare che le esigenze della nostra regione siano adeguatamente rappresentate e che gli aiuti necessari arrivino nel più breve tempo possibile", il pensiero di Acquaroli. "Resta ovviamente prioritario il tema della manutenzione straordinaria del territorio e delle opere per la mitigazione del rischio a cui continueremo a destinare risorse per come ci sarà possibile anche in funzione delle nuove segnalazioni di criticità conseguenti agli ultimi fenomeni. Ora dobbiamo trasmettere una fotografia nitida della situazione alla Protezione civile, poi valuteremo insieme scelte e soluzioni da mettere in campo", ha aggiunto il presidente.

Sul fronte "tecnico" Aguzzi ha chiarito ai sindaci che è già pronta l’ordinanza per lo smaltimento dei rifiuti e dei fanghi, mente sono già state inviate ai Comuni le schede da compilare per la stima de i danni. "In questa prima fase verranno conteggiati gli interventi di somma urgenza in termini di soccorso e assistenza alla popolazione, ripristino della viabilità e servizi essenziali, messa in sicurezza del territorio per cui i Comuni possono intervenire subito con la certezza di essere ristorati – ha detto l’assessore –. Poi si passerà ai danni delle strutture pubbliche, che per fortuna sembrano contenuti, e a quelli dei privati, abitazioni, attività e negozi". Parte l’articolato iter amministrativo.

Giacomo Giampieri