
Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo
Il Comune aveva prudenzialmente già accantonato 95mila euro a fine 2024, avendo il sospetto che la manovra finanziaria del Governo nazionale avrebbe tagliato fortemente le risorse agli enti locali per far quadrare i conti del sistema Paese. Ma mai avremmo immaginato che la scure fosse così pesante, da raddoppiare esattamente il carico sulla nostra comunità: 193mila euro". Parole con le quali l’amministrazione, ieri, ha denunciato un taglio delle risorse subito per il 2025, "all’interno del pacchetto di 44 milioni tolti ai Comuni delle Marche". Secondo la Giunta guidata da Lorenzo Fiordelmondo, però, non si tratterà di "una tantum". Ma gli stessi 193mila euro "in meno sono stati previsti anche per il 2026, il 2027 ed il 2028".
Per arrivare, nel 2029, ad un taglio "decisamente superiore: ben 327mila euro". Per questo il Comune ha informato i cittadini che le risorse in meno "incideranno pesantemente sulle spese correnti con le quali vengono erogati beni e servizi alla comunità", pur promettendo "ce ne faremo carico con responsabilità, portando nel prossimo Consiglio comunale una manovra di adeguamento dei conti. Ma non possiamo esimerci dall’esprimere il nostro profondo dissenso". Nelle ultime ore, intanto, è stato registrato anche un botta e risposta a distanza tra Per Jesi e la stessa Giunta. Stavolta in materia di lavori pubblici. "Cantieri come non li vorremmo vedere", l’espressione utilizzata dal gruppo di opposizione, alludendo all’assenza di impalcature e operai. "Alla scuola per l’infanzia del Verziere, oltre alle fondamenta e ai giochi per bambini, accatastati alla meno peggio, altro non si vede. Peggio ancora per il cantiere della mensa alla Garibaldi: Jesi in Comune in un post del 12 dicembre 2024 scriveva che la mensa era ‘in via di completamento’, ma finita la demolizione del vecchio edificio i lavori si sono completamente fermati", l’accusa.
Cui è corrisposta una replica dell’amministrazione: "Troppo presi dal cercare un minimo di visibilità, gli esponenti della attivissima lista non potevano certo immaginare che per la scuola dell’infanzia, ora che sono state completate le opere di base in cemento, i lavori stanno regolarmente continuando in fabbrica per realizzare i componenti in legno che caratterizzeranno la struttura e che saranno assemblati sul posto una volta completati. Né tanto meno hanno avuto modo di dedurre che, con il terreno completamente bagnato per la pioggia dei giorni scorsi, i mezzi che devono effettuare gli scavi per completare le fondamenta della mensa Garibaldi non possono entrare, con operai viceversa all’opera nella sede della ditta dove si stanno mettendo in produzione i componenti in legno che caratterizzeranno anche questo edificio. Pure in questo caso nel rigoroso rispetto del cronoprogramma stabilito".