"Tanti i progetti partiti, ora avanti con le scuole"

Offagna verso il voto, parla il sindaco uscente e ricandidato Ezio Capitani: "Il sociale è importante, faremo un centro aggregativo per giovani e anziani"

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E’ corsa a due domenica a Offagna per la poltrona di sindaco. I simboli delle due liste, una per ciascun candidato, sono gli stessi di cinque anni fa. Il primo cittadino uscente Ezio Capitani, 69 anni, tenta il secondo mandato con la civica "Rinascita per Offagna" e ci prova anche Alessandro Desideri, 52 anni, consigliere di minoranza e già vicesindaco nella legislatura 2012-2017, con la civica "Offagna per tutti". A Capitani tocca la prima intervista.

Perché ha scelto di ricandidarsi?

"In questi anni difficili, oltre lavorare per uscire dal dissesto e fronteggiare le emergenze connesse alla pandemia, abbiamo posto in essere un vasto e articolato programma di realizzazioni per diversi milioni di euro che abbiamo avviato e che siamo fortemente determinati a portare a termine. Sono tutte opere e progetti finanziabili con risorse esterne, unica via possibile perché il Comune in passato ha già utilizzato tutta la capacità di indebitamento, che rappresentano una visione strategica di Offagna del futuro".

Qual è il punto più significativo del suo programma?

"Sono molti i progetti, in diversi campi, ma sicuramente l’edilizia scolastica rappresenta lo sforzo più significativo con diversi milioni di euro, in parte già finanziati e in parte in attesa di finanziamento, da investire nella messa in sicurezza sismica, nella realizzazione di nuovi locali della scuola dell’infanzia statale (che abbiamo istituito appena eletti nel 2017) e nel reperimento di nuovi locali da destinare ad ulteriori attività educative e sociali".

Quale sarà il primo provvedimento da sindaco?

"Per la maggior parte sono il prosieguo delle cose già avviate. Presentare il progetto per l’Accordo Agroambientale d’area che scade il 21 di questo mese è il più imminente. Un progetto già pronto per la sistemazione dei corsi d’acqua demaniali in partenariato con il Comune di Osimo di circa 800mila euro. Per quanto riguarda il sociale, l’istituzione di un punto aggregativo per i giovani e per gli anziani".

Quali domande le fanno i cittadini di solito quando la incontrano per strada?

"Il cittadino non sempre ha contezza della complessità della macchina amministrativa anche di un piccolo comune. Ci chiedono più servizi commerciali, sanitari, assistenziali, una maggiore attenzione all’arredo urbano, alla viabilità extraurbana e anche a tante piccole cose che però nell’insieme fanno la qualità della vita delle persone. A queste richieste che riguardano la quotidianità daremo priorità nel nostro programma di governo".

Silvia Santini