
Task force in azione "Tra tecnologia e fiuto, così abbiamo catturato il killer in fuga per ore"
Non hanno perso un minuto perché sapevano che anche uno in più avrebbe fatto la differenza. "E’ stato davvero faticoso ma grazie a un lavoro certosino ce l’abbiamo fatta. Avevamo paura che uscisse dai confini, ogni minuto era fondamentale per agire". L’ha raccontato il comandante luogotenente del Norm di Osimo Giuseppe Esposto che ha condotto la serata "febbrile", circa quattro ore di ricerche, indagini, studi per fermare l’algerino. I carabinieri della stazione osimana, guidati dal tenente colonnello Luigi Ciccarelli, hanno agito prontamente per acciuffare il presunto killer. "Alcuni di noi sono tornati in servizio dalle ferie per creare una vera e propria task force per trovarlo. Le telecamere ocr della videosorveglianza comunale sono state fondamentali per rintracciare l’auto, la cui targa era ben visibile. Una volta dato un nome all’uomo in fuga, sono stati messi sotto controllo i segnali gps dei cellulari della coppia e triangolata l’area – ha spiegato Esposto – Nel frattempo però siamo stati a casa sua a Jesi e a bussare alle porte dei parenti, dei suoceri e dei genitori che sono rimasti stupiti del fatto che lo stessimo cercando e comunque non sapevano dove fosse. I segnali dei telefoni portavano a Falconara. Lì abbiamo visto la macchina parcheggiata e dopo pochissimo lui. La fidanzata era a pochi metri. Pare proprio fossero andati a pesca".
Dal video in cui si mostra la cattura dell’algerino si sente distintamente l’uomo esprimere incredulità nell’apprendere che il ragazzo era morto. E’ lui stesso a dire: "Cosa ho fatto?" e uno dei carabinieri di Osimo a rispondere: "Hai ucciso un ragazzo". La dinamica esatta dell’uccisione è da ricostruire, c’è da capire se la fiocina ad esempio sia stata sparata o lanciata e cosa è davvero successo in via Cilea, le botte, la presunta rissa con il coinvolgimento anche di altri, e poi, appunto, il momento fatale dell’uccisione, puntualizzano dal Norm. Il plauso al momento va tutto alla velocità con cui i carabinieri hanno terminato l’operazione.
La segreteria regionale di Unarma, Associazione sindacale Carabinieri Marche e la Segreteria provinciale di Ancona tramite il segretario Giuseppe Colasanto: "Siamo ben lieti di esprime un doveroso plauso ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Osimo per la brillante operazione di polizia portata a termine nella serata di domenica che ha assicurato alla giustizia il presunto responsabile. Possiamo certamente parlare di una estate calda, non solo dal punto di vista meteorologico ma anche dal punto di vista operativo per le forze dell’ordine che, nonostante le gravi carenze organiche, dimostrano quotidianamente professionalità nel rendere più sicuro il territorio della provincia. Nonostante l’ormai cronica carenza di risorse e di personale, non venga mai meno lo spirito di abnegazione, l’alto senso del dovere dei carabinieri, che nel loro quotidiano e silenzioso lavoro, continuando a riscuotere l’affetto dei cittadini".
si.sa.