
Zinni (Fratelli d’Italia) attacca Rossi (Forza Italia) a capo della Commissione
L’amor di patria alla fine ha avuto la meglio sul desiderio personale di rivalsa, ma alla fine l’accesa discussione tutta interna alla maggioranza ieri al termine della Commissione bilancio c’è stata. Sia chiaro, nessuna aggressione verbale con toni pesanti, scurrili e violenti, tanto meno nessun uso delle mani, ma l’attacco dell’assessore al Bilancio Giovanni Zinni (Fratelli d’Italia) al presidente della VII Commissione, Vincenzo Rossi (Forza Italia), è stato duro e perentorio. La rissa verbale è andata in scena al termine dei lavori della Commissione bilancio ieri mattina, a microfoni spenti, ma i testimoni della scena erano diversi. Tutto è nato dopo la decisione del presidente Rossi, sollecitato in tal senso da un accordo bipartisan tra Giacomo Petrelli (Partito Democratico) e Riccardo Strano (Fratelli d’Italia), di sospendere la seduta e riprogrammarne una successiva, sempre sul tema del rendiconto di bilancio visto che la delibera finirà in consiglio dopo san Ciriaco. Le parti, maggioranza e opposizione insomma, per una volta erano d’accordo sul rinvio per approfondire un tema così importante come tutte le sedute dedicate al bilancio. Appena terminata la sessione, quindi senza il voto sulla delibera, l’assessore Zinni, dopo averla lasciata per presenziare a una seduta della giunta (anticipata a ieri in quanto oggi il sindaco Silvetti sarebbe stato assente per presenziare a un evento dell’Anci), è tornato nell’aula dove si erano svolti i lavori, ossia la Sala Consiglio, e ha dovuto apprendere, a sua insaputa, che il voto era stato annullato e posticipato alle settimane successive. Da lì l’attacco a Vincenzo Rossi, accusato di non essere in grado di svolgere il proprio ruolo di presidente della Commissione. Il Carlino ha sentito i due protagonisti, entrambi impegnati a gettare acqua sul fuoco: "Sono cose che succedono – minimizza Vincenzo Rossi – non vorrei fossero esagerati i toni emersi da quella discussione. In fondo quella delibera si poteva già votare stamattina, ma ho pensato di accogliere le richieste di Petrelli e Strano. Forse sono troppo buono". Al consigliere Azzurro si aggiunge il vicesindaco Zinni: "Non c’è stata alcuna maretta, nessuna polemica particolare, normale dialettica interna. Molto semplicemente si è perso del tempo calendarizzando un’altra commissione per votare il rendiconto, considerato che ci saranno altre cose da seguire. Se quella è maretta quando due litigano per davvero in consiglio cosa diventa una rissa?".
p.cu.