"Ti aspetterò per sempre mio gigante buono"

Emma, la fidanzata di Andrea Tisba: "Non immagini il vuoto grande che hai lasciato". I compagni dell’Ostra calcio: "Sapevi farti voler bene"

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"Ti ho fatto attendere tante volte coi miei ritardi ma adesso sono io ad aspettare te e non dovrai avere fretta, perché io ti aspetterò per sempre. Ci sentiamo più tardi come sempre". Emma la fidanzata di Andrea Tisba ha voluto ricordare il carattere del suo Andrea e ne parla al presente perché lui è ancora nel suo cuore: "Quando parlava di suo padre Peppe (che ha perso la vita assieme a lui scendendo in garage per ‘salvare’ l’auto, ndr), il nostro gigante buono gli brillavano gli occhi. Il modo in cui scherzavano mi incantava. Lui è unico, per me è sempre stato l’unico dal giorno in cui l’ho conosciuto" aggiunge Emma riuscendo a stento a trattenere le lacrime. "Non immagini quanto è grande il vuoto che si è venuto a creare – aggiunge Emma –. Ti sento sempre, la mattina quando mi alzo e vado a fare colazione con lo yogurt che tu tanto denigravi perché secondo te era immangiabile. Ti sento quando vado a camminare, nell’aria che respiro e nella terra che calpesto. Ti sento quando esco con il mio gruppo, che piano piano stava diventando anche il tuo. Ora mi manca stringerti, abbracciarti, prendere il tuo viso tra le mie mani. Non te l’ho mai detto ma voglio ringraziarti, perché se so cosa significa amare qualcuno, lo devo a te".

"La vita è fatta di momenti – ha detto un compagno dell’Ostra calcio dove militava Andrea a nome di tutti i compagni -. Ci sono momenti per ridere, per piangere, per ricordare, come quello di adesso: per stare con gli amici e per giocare. Noi ci siamo conosciuti proprio in quest’ultimo: nel momento del gioco del calcio. Tu sapevi tutto, ogni cosa. Tu sì che sapevi giocare. Ma non solo nel senso più stretto del termine ma in tutto quello che racchiude la parola ‘gioco’. Ti sapevi arrabbiare, sapevi sorridere, sopportare e, insomma, sapevi farti voler bene da tutti noi compagni di squadra. Ed è proprio così, che dall’essere arrivato alle nostre vite nei soli momenti di gioco, sei anche entrato in quelli dell’amicizia. Vogliamo ricordarti con il tuo sorriso, che oggi per la prima volta ci farà star male ma che di solito alleggeriva ogni cosa. Ci chiedevamo questi giorni: chi sarà sempre pronto a prestarci i calzettoni e le magliette che puntualmente ci dimentichiamo. Chi, a fine allenamento, si fermerà davanti allo specchio ed esclamerà: "Mamma mia quanto sono grosso". Chi ci farà sorridere solamente con uno sguardo. Noi la risposta la sappiamo. Sarai sempre tu, sarai per sempre nei nostri cuori".

Sara Ferreri