Tiziano Ferro allo stadio del Conero "La mia storia in trenta canzoni"

Ancona, oltre 27mila persone questa sera per l’atteso concerto: "E’ il tour del ritrovamento di me stesso"

Tiziano Ferro allo stadio del Conero  "La mia storia in trenta canzoni"

Tiziano Ferro allo stadio del Conero "La mia storia in trenta canzoni"

Un concerto atteso tre anni. Anzi, da sei. Stiamo parlando del live di Tiziano Ferro, che stasera (ore 21) attirerà allo Stadio del Conero oltre 27mila persone. Un evento che era stato programmato per l’estate del 2020, e che invece a causa della pandemia è stato rimandano di ben tre anni. Una scelta fatta dall’artista e dal suo entourage, evidentemente, perché praticamente tutti i suoi colleghi hanno recuperato i loro concerti al massimo nel 2022. In realtà sono passati sei anni dall’ultimo tour del cantautore, e quindi si può facilmente intuire quanto i suoi fan nostrani siano in fibrillazione per il ritorno del loro idolo sul palcoscenico.

D’altronde lo stesso si potrebbe dire di tutte le altre località in cui il tour di Tiziano Ferro ha fatto tappa, e in quelle dove andrà dopo Ancona. In totale, infatti, sono stati oltre 500mila i biglietti venduti. "Questo tsunami che è arrivato nella mia vita (le canzoni, le persone) mi hanno cambiato, ma voglio pensare che mi abbiano cambiato in meglio – ha detto Ferro -. Tornare sul palco, cantare delle canzoni che ho scritto anche a 16 e 17 anni e vedere che prendono forma, diventano qualcosa di sempre nuovo anche nel 2023, penso sia la magia vera della musica". Quello preparato da Ferro è uno spettacolo essenziale ed emozionante in cui al centro c’è la musica: oltre 30 brani, da "Xdono" e "Sere Nere" ad "Accetto Miracoli" fino a "La prima festa del papà" e al nuovo singolo "Destinazione mare", che ripercorrono la ventennale carriera dell’artista e la sua intera discografia.

"Questo non è il tour di un disco - ha spiegato il cantante -. E’ un tour che senza tutto quello che c’è stato in mezzo non sarebbe mai successo. Non è neanche il recupero del tour precedente, perché per quei biglietti è stata offerta anche la restituzione. Quindi è proprio una cosa nuova, e per questo ho voluto chiamarlo 2023. E’ come tracciare una linea. E’ il tour del ritrovamento di me stesso ma anche del ritorno in un mondo in cui nel frattempo è cambiato tutto, no?".

E ancora: "Mi piace l’idea di poter scegliere tra tantissime canzoni. Quando vado a vedere gli artisti dal vivo mi piace ascoltare la loro storia attraverso le loro canzoni perché è diventata anche la mia e sono cresciuto con loro. E credo che questo sia un grande privilegio. E io faccio lo stesso: io racconto la mia storia che però è stata condivisa da tante persone che l’hanno fatta anche un po’ loro".