Torrette ingessata Ferie, tagli ai posti letto Molti i reparti a rischio Sarà un’estate calda

In alcuni la continuità assistenziale non può essere messa in discussione come ad esempio l’emergenza (pronto soccorso e rianimazioni). Al Salesi situazione difficile in pneumologia e clinica ematologica.

Torrette ingessata  Ferie, tagli ai posti letto  Molti i reparti a rischio  Sarà un’estate calda

Torrette ingessata Ferie, tagli ai posti letto Molti i reparti a rischio Sarà un’estate calda

Ferie da smaltire e posti letto da tagliare, la solita emergenza estiva rischia di trasformarsi in un dramma senza ritorno per la direzione di Torrette.

L’obbligatorietà contrattuale di garantire le meritate ferie al personale sanitario in servizio, medici, comparto e tutto il resto, unita al taglio delle piante organiche e dei posti letto potrebbe rivelarsi una miscela esplosiva alla ripresa dell’attività ordinaria da metà settembre in avanti.

Intanto la contingenza parla di una situazione complessa nella quasi totalità dei reparti. Ce ne sono alcuni dove la continuità assistenziale non può essere neppure scalfita, parliamo ad esempio del dipartimento di emergenza e accettazione, dal pronto soccorso alle rianimazioni, servizi essenziali che non possono conoscere limitazioni. Tra ferie residue accumulate nel 2022 e quelle estive appena partite tutti i reparti del dipartimento sono in forte sofferenza. L’area chirurgica è messa anche peggio e così tutte le unità operative hanno ferie da smaltire e taglieranno posti letto: clinica urologica, le due ortopedie, la toracica, la chirurgia della mano, l’odontostomatologia e la medicina riabilitativa.

Difficile la situazione al Salesi dove gli unici reparti a non tagliare posti letto sono come al solito il pronto soccorso, la neonatologia, le malattie infettive, la rianimazione e la oncoematologia; tutte le altre unità operative taglieranno i posti letto. Vanno meglio le cose nel dipartimento di medicina interna dove saranno tagliati posti in pneumologia, clinica ematologica, radioterapia e anatomia patologica. Parliamo di reparti delicatissimi con serie conseguenze per l’utenza.

Nel dipartimento di gastroenterologia e dei trapianti restano salvi nefrologia e dialisi, endoscopia digestiva e clinica di malattie infettive e tropicali.

Al Lancisi, dipartimento delle scienze cardiovascolari, due terzi dei reparti taglieranno: rianimazione cardiochirurgica, cardiologia semi-intensiva, cardiochirurgia pediatrica e congenita, emodinamica, clinica di cardiologia e gli ambulatori di aritmologia.

Per le scienze neurologiche cinque reparti su sete taglieranno i posti: l’unità spinale, la clinica di neurologia e stroke unit, la clinica di neuro-riabilitazione, la clinica oculistica e quella psichiatrica.

Nel dipartimento di scienze radiologiche meno disagi, con appena due unità su quattro a tagliare e sono la clinica di radiologia e la radiologia materno-infantile, senologica e cardiologica.

Le specialità mediche e chirurgiche taglieranno posti in maxillo facciale e otorino e odontostomatologia, la chirurgia plastica, quella dermatologica, di endocrinologia e la senologica. Nessun taglio o tagli limitati nei dipartimenti dei servizi e della direzione ospedaliera.