
L’assessore Elisa Penna
Approvato in Consiglio comunale, ieri, il nuovo regolamento del verde, per disciplinare una serie di aspetti che riguardano la gestione sia pubblica che privata. Il regolamento, spiega l’assessore all’Ambiente Elisa Penna, è "uno strumento che nasce dalla volontà di dare al nostro Comune regole chiare e condivise per tutelare e valorizzare il nostro patrimonio verde, in coerenza con la legge regionale e con gli indirizzi più recenti sulla qualità urbana e la salvaguardia ambientale. Ritengo che il verde, pubblico e privato, non sia solo un elemento di arredo urbano, ma anzi un vero e proprio bene comune, che ha ricadute sulla qualità della vita di tutti noi: sulla salute, sul paesaggio, sul clima urbano, sulla biodiversità".
Gli obiettivi sono in particolare la tutela di alberi, parchi, alberate stradali e tutte le aree verdi che caratterizzano il territorio, la disciplina di interventi come potature, abbattimenti, scavi in prossimità delle radici, anche per garantire più sicurezza e prevenire danni. E ancora il Comune intende promuovere criteri adeguati per la progettazione del verde, ad esempio privilegiando specie resistenti e adatte al nostro ambiente e infine stabilire regole anche per il verde privato, non solo in presenza di alberi monumentali o aree di particolare pregio.
Nel regolamento vengono esaminati anche gli interventi contro i parassiti, la tutela delle piante in aree di cantiere, la progettazione del verde pubblico. "Ringrazio coloro che hanno voluto collaborare con impegno e competenza – conclude l’assessore Penna –. Non si tratta soltanto di un insieme di divieti o prescrizioni: il regolamento rappresenta uno strumento di sviluppo sostenibile che guiderà la nostra città verso una gestione ancora più attenta degli spazi verdi".
A margine del consiglio comunale il commento della presidente della Commissione Ambiente Giorgia Fiorentini in risposta alle affermazioni delle uniche due consigliere di minoranza presenti: "È bene ricordare che in tutte le commissioni competenti, le attività di gestione del verde sono state illustrate in maniera ampia e dettagliata, con il supporto di professionisti qualificati, come l’agronomo incaricato, che ha spiegato ogni intervento in modo tecnico e approfondito. Parlare oggi di ’assenza di comunicazione’ appare dunque pretestuoso e strumentale. Va anche ribadito che è irrealistico pensare che ogni singolo intervento di manutenzione ordinaria, come una potatura o un taglio di rami secchi, debba essere oggetto di una comunicazione ufficiale alla cittadinanza. Interventi simili, infatti, fanno parte della normale cura e gestione del patrimonio verde e sono sempre svolti nel rispetto delle regole e sotto la supervisione di figure competenti. Ci dispiace constatare che l’opposizione, invece di partecipare attivamente e con responsabilità ai lavori istituzionali, preferisca sollevare polemiche gratuite su questioni ampiamente discusse e chiarite negli ambiti preposti".