
I primi soccorritori. nel campo tra Osimo e Castelfidardo nel quale è precipitato l’ultraleggero
Erano partiti dall’aviosuperficie della frazione di Villa Musone, dove trova casa l’Avio Club ‘Madonna di Loreto’. Ma dopo un tragitto relativamente breve, pilota e passeggero, due amici e entrambi piuttosto giovani, hanno compreso che qualcosa, a bordo di quell’ultraleggero, non stesse andando come avrebbero voluto. Problemi al motore, le prime ipotesi.
Motivi per i quali il primo ha tentato un atterraggio di emergenza in un campo tra Osimo e Castelfidardo, non distante da via Che Guevara, dove il piccolo aeromobile si è adagiato, salvo poi ribaltarsi: tutti e due feriti con politraumi, ma miracolosamente salvi, non sono in pericolo di vita.
È stato comunque un pomeriggio di terrore – il primo dell’anno 2025 – quello vissuto ieri da due ragazzi di 31 e 20 anni residenti fuori provincia. L’incidente si è verificato intorno alle 16.30 ed ha richiesto un tempestivo intervento da parte della macchina del soccorso. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, oltre ai sanitari della Croce Rossa di Osimo e all’automedica del 118, insieme ai carabinieri osimani che hanno svolto i primi accertamenti per cercare di ricostruire l’accaduto. I due occupanti sono stati curati al momento, prima di essere trasferiti in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Ancona-Torrette per essere sottoposti ai controlli medici del caso. E la splendida notizia è che sarebbero arrivati in buone condizioni, nonostante il forte choc vissuto e quel serio pericolo di uno schiacciamento, quando il velivolo si è rovesciato.
Il pilota, un 31enne del Fermano, e il passeggero, un 20enne del Maceratese, erano partiti pochi minuti prima dalla piattaforma della scuola di pilotaggio lauretana. Durante il sorvolo delle campagne della Valmusone, però, il pilota avrebbe ravvisato delle criticità. E in particolare il mezzo avrebbe iniziato a scendere vorticosamente di quota, come se stesse precipitando. Non si esclude che il motore possa avere avuto dei problemi. È allora che, con grande lucidità, lo stesso pilota ha cercato di atterrare in emergenza in quell’area verde, in modo da evitare l’impatto con gli edifici, le fabbriche o le abitazioni ma cercando, appunto, uno spazio aperto, largo e dove fosse possibile far scendere in sicurezza l’ultraleggero. Vista la situazione, tuttavia, quando lo stesso ultraleggero ha toccato terra con gli pneumatici, si è ribaltato. Probabilmente complici le scanalature del campo. E i due ragazzi che viaggiano in cielo in quel pomeriggio teoricamente spensierato sono rimasti lievemente feriti: in sostanza, un miracolo di inizio anno. Che per entrambi è iniziato nel peggiore dei modi. Ma considerato l’incidente tra terra e aria, le conseguenze avrebbero potuto essere assai più rischiose.