di Marina Verdenelli
Andrea Monti avrebbe messo un piede sopra il lucernario, per testare se era in buono stato e se era il caso di sostituirlo, proprio in vista di un eventuale impianto fotovoltaico che voleva installare. Nel controllo però avrebbe usato il peso del corpo che ha causato la rottura del pannello di plastica, secco dal sole, che si è rotto in mille pezzi facendolo precipitare di sotto. Emergerebbe dalle testimonianze raccolte dalla squadra mobile della polizia, sia tra i tecnici che martedì mattina erano sul tetto con lui che tra i dipendenti che erano di sotto, nel capannone dell’azienda, la "Quattro Separator" di via Fioretti 7. Nella sede della Baraccola c’è chi avrebbe dunque visto il momento della posa del piede per sondare la sua resistenza. Per poi vedere il general manager precipitare di sotto, in un lampo. La dinamica dell’accaduto è chiara anche alla Procura. La pm Valentina Bavai formulerà l’ipotesi dell’omicidio colposo, nel fascicolo aperto contro ignoti, come atto dovuto per procedere all’esame della salma che fino a ieri era ancora sotto sequestro giudiziario. E’ probabile che non servirà nemmeno una autopsia ma solo una ricognizione esterna per catalogare l’accaduto come un tragico incidente sul lavoro dove a perdere la vita questa volta è stato il titolare dell’azienda. Ieri mattina il cancello della "Quattro Separator" era chiuso, come anche il suo cancello. L’azienda, che è specializzata in impiantistica per depuratori, ha sede da un anno in via Fioretti. Nel 2022 Monti, 53 anni, falconarese, aveva deciso di investire nell’attività acquistando il capannone per ampliare la produzione. A seguito dell’incidente mortale non è stato disposto nessun sequestro all’interno dell’azienda. Martedì ci ha pesato la polizia Scientifica a cristallizzare il luogo dove è avvenuta la tragedia, fotografando e filmando ogni particolare utile. La parte del tetto sfondata dal corpo di Monti è stata messa in sicurezza dai vigili del fuoco. Il dramma si è consumato attorno alle 11. La vittima e i tecnici erano saliti sul tetto passando da una scala e dovevano fare un sopralluogo propedeutico a stabilire se poteva essere istallato un impianto di pannelli fotovoltaici, per ridurre i costi energetici. Mentre il personale preposto filmava e fotografata lo stato dei luoghi Monti si sarebbe allontanato dal gruppo per controllare il lucernario usurato. Da tetto ha fatto un volo di almeno dieci metri.